GROSSETO – “La pianura grossetana deve essere ricompresa nelle zone svantaggiate e godere di una agevolazione contributiva del 40%”. A lanciare la proposta è stato il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi, nel contesto dell’assemblea annuale che ha avuto luogo presso l’agriturismo Giuncola e Granaiolo a Rispescia.
“Una proposta indispensabile – spiega Tocchi – per sanare uno squilibrio che nel corso degli anni si è venuto a creare, perché permetterebbe agli agricoltori che insistono nel territorio del comune di Grosseto di poter fruire delle agevolazioni contributive riconosciute alle zone svantaggiate”. Il presidente si è subito armato di carta e penna ed a breve invierà una lettera al presidente e all’assessore della Regione, al sindaco e presidente della Provincia, ai presidenti della Commissione Agricoltura di Camera e Senato e al ministro dell’Agricoltura, mettendo nero su bianco le legittime richieste.
“Poiché la delimitazione effettuata nel 2000 dalla Regione Toscana, in ottemperanza al dispositivo CIPE, – puntualizza Tocchi – include nelle zone svantaggiate quelle che presentano condizioni fisco ambientali difficili e un tasso di disoccupazione in agricoltura pari ad almeno il doppio della media nazionale, abbiamo la certezza che il comune di Grosseto possieda tutti i presupposti per rientrare in questa casistica.”
“Pensiamo solo al fatto che la pianura grossetana – commenta il direttore di Confagricoltura, Paolo Rossi – risulta essere zona di bonifica idraulica con tutte le criticità derivanti da simili areali sul piano idrogeologico. Inoltre, la modificazione del micro clima in questi ultimi anni evidenzia problematiche alluvionali ricorrenti, con danni alle produzioni agricole e costi fuori mercato, a periodi prolungati di siccità devastanti per le produzioni cerealicole e foraggere.”
Secondo Confagricoltura ci sarebbero dunque tutte le condizioni, tenuto conto che la revisione della classificazione, prevista con cadenza quinquennale, non è mai stata compiuta. “Considerato che la delimitazione non ha mai subito alcuna modifica da diciassette anni – conclude il presidente Tocchi – si rende necessario, a nostro avviso, aprire un immediato confronto con le Istituzioni e le parti sociali al fine di appurare con certezza l’attualizzazione della norma. Tale richiesta giunge in un momento delicato per il comparto agricolo della Provincia di Grosseto ed in particolare modo per il Comune di Grosseto, e che si colloca in un’ottica di confronto istituzionale che non può prescindere dalla necessità di intervenire in zone dove l’espressione produttiva agricola rappresenta il principale, se non unico, elemento di sviluppo.”
Nel corso della assemblea sono emersi altri elementi tra cui la necessità di sviluppare un nuovo programma per l’orticoltura e la frutticoltura, prevedendo una gestione delle risorse idriche per mezzo dei consorzi irrigui. Apprezzato l’intervento del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna che ha avuto parole di ringraziamento per l’iniziativa lanciata da Confagricoltura, come soddisfazione rispetto alle proposte contenute nella relazione di Tocchi, è stata manifestata da Diana Theodoli Pallini, membro dell’esecutivo nazionale di Confagricoltura, che ha ricordato le parole d’ordine declinate dalla nuova presidenza nazionale. “Lobby sindacale, impresa e orgoglio di apparenza – ha spiegato – le ho pienamente ritrovate nei contenuti espressi da Confagricoltura Grosseto.”