GROSSETO – Confconsumatori si costituirà parte civile nel processo che parte domani ad Arezzo per bancarotta fraudolenta, nei confronti di 21 amministratori e dirigenti della banca, accusati di aver distratto oltre 150 milioni di euro dalle casse dell’istituto bancario. Insieme all’associazione, che chiederà un danno morale proprio per la gravità delle condotte che hanno minato il rapporto tra clienti e banca e turbato i mercati finanziari, si costituiranno 160 risparmiatori soci della Confconsumatori.
«Si tratta in primo luogo – fanno sapere da Confconsumatori – di azionisti che hanno visto azzerare il valore delle azioni in conseguenza del dissesto bancario, ma anche di obbligazionisti subordinati. Parte di questi sono stati parzialmente rimborsati dal Fondo interbancario: l’indennizzo ricevuto ha attenuato il danno ma non ha del tutto eliminato la loro perdita patrimoniale. In aggiunta, diversi obbligazionisti sono rimasti fuori dai benefici del fondo pubblico per gli stringenti requisiti soggettivi richiesti dalla legge». Il conto che Confconsumatori presenterà agli indagati è di oltre 1,5 milioni di euro di perdite patrimoniale. La difesa dell’associazione e dei risparmiatori è affidata agli avvocati Festelli, Marengo e Mastrota.