RIBOLLA – La partita più importante è quella per la vita. Si potrebbe riassumere in queste poche parole il significato del progetto che ha coinvolto l’Associazione sportiva Ribolla, il Tennis Club Ribolla e la Compagnia dell’Anello, la compagnia teatrale della frazione.
I tragici eventi che hanno sconvolto il mondo dello sport e non solo, vanno visti in un contesto più ampio: c’è la necessità di estendere capillarmente l’educazione al soccorso cardio rianimatorio e di diffondere i defibrillatori, le strazianti scene, videoriprese e viste con grande emozione in televisione, capitano purtroppo nella realtà con frequenza ma i commenti relativi si concentrano ancora sul tardivo arrivo dell’ambulanza, vista come la soluzione del problema, mentre intervenire tempestivamente col defibrillatore vuol dire sapere immediatamente se è un arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare e quindi poter salvare la persona.
Nasce da questa considerazione e per sensibilizzare i cittadini verso questa problematica, che La Compagnia dell’Anello ha accolto con entusiasmo questa iniziativa dell’Asd Ribolla, sabato 10 giugno all’ex cinema a Ribolla, ha presentato la commedia “Un Cappello pieno di Bugie” di Antonella Zucchini, l’incasso è stato devoluto una parte parte per finanziare l’acquisto di un defibrillatore per l’impianti sportivi del nostro e una parte al 011 Group Onlus per finanziare progetti nelle zone colpite dal terremoto, a questo si è unito il contributo del Tennis Club di Ribolla, che consentirà di ordinare il defibrillatore della Philips HeartStart FRx è un defibrillatore semiautomatico portatile completo di chiave pediatrica per utilizzo su pazienti con meno di 8 anni, e la teca da interno.
“Il progetto, unito a quello dell’Auser che acquisterà un defibrillatore che verrà installato in Piazza della Libertà – dichiara Luca Papini segretario dell’Asd Ribolla – è quello di rendere finalmente Ribolla un paese cardioprotetto, con questi preziosi strumenti salvavita posizionati nei luoghi strategici quali la piazza centrale del paese e la zona impianti sportivi, dove è presente il campo da calcio, il campo da tennis e la zona adibita ai festeggiamenti popolari gestita dalla locale Proloco, la bella risposta della nostra comunità che la sera della commedia ha abbracciato questo encomiabile progetto unita al contributo del Tennis Club di Ribolla, è il segno che fare beneficenza è ancora oggi un valido motivo per offrire il proprio tempo per progetti importanti”.
“Quello del defibrillatore nella zona degli impianti sportivi e festeggiamenti – insiste Papini – è un progetto che ci sentivamo di fare per la nostra frazione, l’obiettivo non è solo quello di regalare al paese questo strumento, ma di sensibilizzare il maggior numero di cittadini, e con il corso Blsd che la stessa Auser organizzerà a breve, il primo passo per far diventare Ribolla un paese cardioprotetto sarà compiuto. Ma una considerazione ci deve far riflettere, in Italia 164 persone al giorno vengono colpite da arresto cardiaco, statistiche alla mano, oggi solo il 5% viene salvato, dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono al 50%. Per la persona colpita da arresto cardiaco ogni minuto è molto prezioso, ogni minuto che passa diminuisce la probabilità di salvare una persona in arresto cardiaco del 20%, l’uso tempestivo del Dae nei primissimi minuti può aumentare la possibilità di sopravvivenza. È importante che sul territorio ci sia una diffusione capillare di defibrillatori. Per questo ritengo che questo sia solo la prima tappa di un percorso, se le altre associazioni del territorio si uniranno per un’iniziativa comune, l’ulteriore passo è il posizionamento del Dae nell’altra zona a rischio che è la Scuola primaria e secondaria della nostra frazione, insieme possiamo fare una scuola cardioprotetta”.