GROSSETO – “Il percorso di gestazione dell’autostrada tirrenica sta diventando, ogni giorno che passa, una barzelletta infinita: è di poche ore fa l’ennesimo ritardo sul procedimento a causa di Sat che presenta l’ennesima documentazione integrativa”.
Lo scrive il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“Quasi alla vigilia della conclusione di un lungo anno di lavoro – aggiunge – l’ennesimo stop è il simbolo di una Stato incompetente. Vorrei sapere cosa sia cambiato da quando il Governo ha messo in piedi una macchina da guerra che ha portato 49 enti a partecipare ad una conferenza di servizi per trovare una soluzione ai problemi ingenerati dalla carenze dell’originario progetto Sat.
In questo anno abbiamo partecipato almeno ad una decina di riunioni formali tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Toscana e visite in loco. Molti i sopralluoghi effettuati e gli incontri tecnici, fino ad ottenere un risultato che comunque faceva ben sperare per il futuro. Eravamo affiancati da un Commissario di Governo con cui potevamo parlare e con il quale confrontarci: ma il suo incarico non è stato rinnovato. Dopo, abbiamo collezionato un Def incomprensibile che parrebbe ricalcare i parametri sui quali stavamo lavorando e due parole del Ministro alla stampa. Nel frattempo i vari enti hanno investito risorse dei cittadini, tempo e lavoro dei tecnici che hanno prodotto osservazioni e contributi”.
“Ora ci chiediamo: può un ente indebitato come Anas affrontare un miliardo di spesa garantendo la continuità dei lavori? I pareri di Via attivato dal Ministero dell’Ambiente e del Mibact sono sospesi? La conferenza di servizi andrà avanti? Verrà annullata? I lavori verranno fatti? Se sì, quando? Saranno iniziati per motivi di immagine per poi essere sospesi a tempo indeterminato? Cosa si conosce della procedura d’infrazione? Nel caso non si facesse più l’autostrada, quanti soldi lo Stato dovrebbe restituire a Sat?
Non siamo mai stati contrari per principio all’autostrada a condizione che vi fosse una compensazione a favore dei cittadini penalizzati del progetto. Non possiamo essere favorevoli ad un progetto che non conosciamo solo perché lo realizzerà Anas. Pretendiamo chiarezza e considerazione. Per i cittadini che tutti noi rappresentiamo”.