MAGLIANO IN TOSCANA – La Sos animali onlus in convenzione con la Regione Toscana (dal 27 giugno 2016 ad oggi con la relativa proroga regionale) svolge le attività di recupero e cura della fauna selvatica in difficoltà nei territori di Grosseto e Siena. Per fare rete sul territorio e per garantire sempre la massima disponibilità sono state formalizzate (con la Regione stessa) delle collaborazioni per alcune attività legate a svezzamento, riabilitazione e cure parentali da fornire alla fauna che viene rinvenuta in difficoltà.
Progetto Migratoria è una delle associazioni di volontariato che collaborano attivamente ai recuperi di fauna selvatica, con la struttura di nursery e rimuscolatura dei rapaci diurni e notturni autoctoni, denominata “Corte degli Assioli”. Simbolo delle attività svolte da progetto Migratoria insieme a Sos Animali Onlus e Regione Toscana (Ufficio Territoriale di Grosseto – Settore Attività faunistico venatorie, pesca dilettantistica e pesca in mare) è rappresentato dal piccolo Washington, l’assiolo recuperato e liberato dopo un periodo di rimuscolatura, lo scorso anno dopo l’incendio nel vivaio “Principina” adiacente la pineta di Principina a mare.
Si fa presente che i volontari di Progetto Migratoria, collaborano da anni con gli enti pubblici e che sono preparati per lo svolgimento di attività di recupero, cura e svezzamento di pullus di rapaci appartenenti a fauna selvatica autoctona, queste attività così definite di nursery, ovvero cura e svezzamento di pullus necessitano di impegno costante h24 per garantire il benessere degli animali oltre a personale idoneo all’attività in questione.
Nei giorni scorsi, le vie di accesso alla “Corte degli Assioli”, struttura di Progetto Migratoria, situata in località Cupi a Magliano in Toscana, adibito a nursery e rimuscolatura di rapaci, sono state interrotte da fossati realizzati, senza nessun tipo di preavviso, sulle strade percorribili per raggiungere il sito, impedendo ai volontari di raggiungere le strutture dove sono ospitati gli animali recuperati. Questo provoca una vera e propria interruzione di pubblico servizio che le sopracitate associazioni di volontariato svolgono per conto della Regione Toscana, per la nostra fauna e per i cittadini.
Sottolineata l’importanza dell’attività di recupero della fauna presente nel nostro territorio, si precisa che questo è il periodo più “caldo” della stagione, dove purtroppo vengono segnalati oltre ai tanti animali in difficoltà, tantissimi pullus e piccoli mammiferi che restano orfani o che subiscono la sfortuna del primo volo andato male. C’è da considerare, anche, che la zona della “Corte degli Assioli” è anche a tutela ambientale, infatti rientra nell’Oasi di Castelspineto, sito ambientale, culturale e storico, meta di attrazione per molte scolaresche ed è anche “Centro Ornitologico del Malpasso”, dove è attivo il Progetto “MonItRing” (monitoraggio dell’avifauna migratoria) autorizzato da ISPRA.
Si chiede quindi, agli enti competenti, di portare alla luce e di risolvere nel più breve tempo possibile, le problematiche che impediscono ai volontari di Progetto Migratoria di accedere alle strutture della Corte degli Assioli, al fine di poter ripristinare quanto prima la funzionalità del “sito” di svezzamento e riabilitazione rapaci necessario per lo svolgimento dell’attività di recupero fauna selvatica autoctona.