GROSSETO – «Ad un anno dall’elezione della nuova Amministrazione per il Comune di Grosseto, aumentano gli interrogativi». A parlare e fare un bilancio sul primo anno di attività del Comune è Catuscia Scoccati, consigliere comunale del PD a Grosseto. «Mentre la coalizione di centrosinistra, attualmente all’opposizione, si trova coesa sugli obiettivi da intraprendere, il sindaco Vivarelli Colonna cerca di gestire la sua maggioranza, fatta di partiti, i cui consiglieri hanno però cambiato completamente gli assetti iniziali, per i quali si erano candidati».
«Oltre all’adesione a movimenti di estrema destra, da parte di un consigliere comunale (sul quale il sindaco ancora non ha dimostrato di volersi esprimere), c’è stata la nascita del gruppo misto e il cambio di casacca di altri consiglieri – prosegue Scoccati -. L’attuale giunta persiste nella convinzione di essere propositiva, inaugurando strade e piste ciclabili. Purtroppo la giunta Vivarelli nasconde, senza nessun pudore, che queste inaugurazioni sono relative a quei progetti portati avanti dall’amministrazione Bonifazi, gli stessi progetti che nello scorso mandato sono stati attaccati dall’opposizione, per scarsa capacità progettuale, accusati di una programmazione poco utile verso i cittadini e le imprese. L’esempio più eclatante sono quei progetti, che hanno fatto vincere al Comune il “bando periferie” promosso dal Governo Renzi. Anche in questo caso, il sindaco ha dichiarato che grazie ai progetti di questa nuova amministrazione, il comune ha trovato i nuovi fondi. I fatti vanno portati all’attenzione di tutti, ignorarli ed accettare l’appropriamento di idee e realizzazioni, significa voler credere alla loro strumentalizzazione. I progetti presentati sono tutti della passata giunta e per questo, noi, ne siamo orgogliosi, per Grosseto e per i nostri cittadini».
«Tuttavia le nostre perplessità sono legate alla compattezza di questa maggioranza. Di recente, oltre a CasaPound che ha fatto il suo ingresso in città, alle dichiarazioni poco moderate di qualche consigliere che prende le distanze dal partito che lo ha eletto, abbiamo visto anche l’assessore Fabrizio Rossi che non si è trattenuto nel voler definire Berlusconi un rinnegato, rinnegando lui stesso le alleanze che aveva costruito a livello comunale. È certo che quella compagine civica che Vivarelli aveva presentato in campagna elettorale, non esiste più, spostando il suo asse completamente verso l’estrema destra».
«Davanti a questo sparpagliamento, ci chiediamo, se a un anno dalle elezioni, questa amministrazione abbia la forza per governare questa città. Se realmente guarda al bene dei cittadini e al sistema valoriale che l’ha sempre contraddistinta, oppure se dietro alle firme sui progetti dell’amministrazione Bonifazi non ci siano idee e non ci sia una visione di futuro per la città, visto che anche in Consiglio comunale spesso il confronto non è sui temi, ma su livelli personali. Sinceramente, dopo un anno di amministrazione, ci risulta sempre più grottesco dover rispondere a polemiche fatte sulle persone. Mentre è sempre difficile sostenere il dibattito sui temi che interessano la nostra città». Conclude Scoccati.