MONTE ARGENTARIO – Sono stati i compagni di immersione a dare l’allarme alla Guardia costiera, dopo che da oltre un’ora avevano perso il contatto con l’amico sub durante una immersione nelle acque antistanti l’Isola Rossa e Torre Ciana della località Porto Ercole.
La chiamata è giunta ieri sera, versole 20, alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano.
La motovedetta Sar è partita subito alla ricerca, mentre dall’ufficio locale marittimo di Porto Ercole è stata inviata in zona un’autopattuglia per le verifiche sulla costa ed è stata organizzata, con l’ausilio di un diving locale e del sommozzatore del porto, una squadra per le ricerche subacquee.
Dopo due ore di ricerche coordinate in acqua e quando ormai tutto faceva presagire il più tragico degli epiloghi, l’apneista è stato ritrovato dal personale di pattuglia a terra durante la perlustrazione delle vie di accesso alle impervie scogliere della zona.
Dopo aver perso l’orientamento in acqua e non riuscendo più ad avvistare l’unità di appoggio, il sub, giunto a riva, si era, infatti, spinto tra la vegetazione della zona cercando aiuto.
L’ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano ricorda a tutti il numero blu gratuito di emergenza in mare della guardia costiera 1530.