CAMPAGNATICO – Luca Grisanti è il candidato sindaco della lista Viva Campagnatico. Si presenta alle elezioni amministrative del Comune di Campagnatico. Ricordiamo che si voterà domenica 11 giugno.
Conosciamo meglio il candidato – Ecco la scheda del candidato
Età: 54
Professione: Agente immobiliare
Stato: coniugato
Figli: una
Sport: tennis
Genere musicale: pop
Ultimo libro letto: Psicologia della folla. Le Bon
Film preferito: Bastardi senza gloria
Piatto preferito: tortelli al ragù
L’intervista: le domande al candidato
Perché ha scelto di candidarsi?
Voglio portare a termine molti progetti che avevamo bruscamente interrotto qualche anno fa. Non sarò solo in questa avventura: accanto a me, dieci persone formidabili. Sono certo che lavoreranno insieme a me per provare a cambiare le sorti del nostro Comune in questo momento oltremodo stagnante.
Quale sarà il primo atto che varerà da sindaco?
Riaprirò il Comune il sabato mattina: Campagnatico, come molti paesi del territorio, ospita molti cittadini che lavorano altrove e che vivono il borgo durante il fine settimana. Dobbiamo metterli nella condizione di usufruire dei servizi comunali.
Del suo programma elettorale qual è il progetto che caratterizzerà il suo mandato da sindaco?
Un Comune che non ha ancora adottato il Piano strutturale è un Ente zoppo: è necessario prima possibile di quello che è lo strumento principe di pianificazione, altrimenti Campagnatico continuerà ad essere un territorio ingessato.
Quale idea suggerita dai cittadini è stata inserita nel suo programma?
Sono molte, ma quello che amo particolarmente è l’istituzione dei Comitati civici nella frazione: strumenti di raccordo e di condivisione per un percorso partecipato di governo.
Frazioni: quale sarà il ruolo delle frazioni per la sua amministrazione?
Ho sempre pensato che l’eccessivo scollamento tra capoluogo e frazione sia un errore strategico: solo uniti si vince. Dal rilancio e coordinamento delle frazioni parte quindi il successo di tutto il territorio.
Ha già scelto la sua squadra di governo? Ha già qualche nome che può anticiparci e che sarà sicuramente nella sua giunta?
Sceglierò all’interno del consiglio la persona giusta al posto giusto.
Parliamo anche di temi nazionali. Europa: qual è la sua posizione rispetto all’Unione europea. Pensa che l’Italia debba restare o che invece debba uscire sul modello della Gran Bretagna?
Per me l’Unione europea è una ricchezza incredibile. Ma servono nuove regole se vogliamo che funzioni davvero e se desideriamo impedire altre pericolose fughe.
Immigrazione e accoglienza: qual è la sua posizione rispetto al sistema di accoglienza attualmente in vigore in Italia e cosa cambierebbe se potesse farlo?
Le politiche dell’accoglienza che hanno caratterizzato gli utlimi governi italiani non solo sono inefficaci: sono pericolose perché minano il tessuto sociale già debole che abbiamo. È necessario un ripensamento di quelle politiche, non per preconcetto ideologico ma perché è necessario affrontare una emergenza di proporzioni disumane.