MANCIANO – Uno dei temi caldi della campagna elettorale a Manciano è quello del presidio medico al 118 e sulle ambulanze. Se ne è parlato nell’incontro pubblico organizzato dalla lista “Tradizione e futuro-Giulio Detti sindaco”, con l’assessora alla sanità della Regione Toscana, Stefania Saccardi e con Giacomo Termine, presidente della conferenza dei sindaci Asl.
«Un incontro utile per capire come sia fondamentale per tutte le questioni che riguardano la sanità avere come interfaccia gli enti istituzionali, per non fare promesse elettorali irrealizzabili. Manciano è già dotata di un servizio di emergenza-urgenza ventiquattr’ore su ventiquattro, per sette giorni su sette; il problema è la carenza di organico, non si trovano medici disponibili a ricoprire l’incarico», spiega Giacomo Termine. «È una difficoltà che riguarda non solo il vostro territorio ma tutta la Regione Toscana. Per questo stiamo potenziando il rapporto con il volontariato – e vi ricordo che siamo l’unica regione che fa questo tipo di accordi: abbiamo stanziato 600mila euro per le convenzioni, e 44mila euro per acquistare nuove ambulanze con defibrillatori di nuova generazione, utilizzabili da paramedici e volontari dopo un corso di formazione. L’ambulanza avrà la linea diretta con l’ospedale attraverso il gps, e questo permetterà di dimezzare i tempi di intervento e di trasporto».
Il potenziamento sarà attivato entro la fine dell’anno, e per quanto riguarda l’elisoccorso, le piazzole già esistenti o i campi sportivi saranno dotati di un visore notturno, senza bisogno di installazioni elettriche stabili, inutili e costose.
Il dialogo si è allargato ai temi più ampi della riforma sanitaria. «Siamo consapevoli che la ristrutturazione delle aziende sanitarie – con la creazione dell’area vasta che comprende le province di Grosseto, Siena e Arezzo – crea interrogativi e preoccupazioni fra i cittadini e anche tra gli operatori», ammette l’assessora Stefania Saccardi. «Molti si chiedono: ma a cosa servirà questo gigantismo istituzionale? Invece è vero il contrario: prima si accentrava troppo, trascurando le aree periferiche. Oggi stiamo modificando l’organizzazione, che da verticale diventa orizzontale. Una struttura che coordina e armonizza le decisioni di linea generale, senza doppioni e sprechi – certo, qualche funzionario o primario non ne sarà contento – e che delega al territorio tutto il resto. Pensiamo che sia la linea giusta per far fronte ai nuovi bisogni dei cittadini, e ci auguriamo di poter consegnare le risorse – stabilite secondo le scelte del territorio, attraverso un piano operativo – entro il 2018. La nostra regione, come del resto tutto il paese, si sta rapidamente modificando, con l’invecchiamento della popolazione e la diminuzione delle nascite. Crescono le malattie croniche, che sono uno dei fattori di spesa più alti della sanità, cresce la necessità di tutela della non autosufficienza, a cui abbiamo destinato 50 milioni in più. Stiamo ristrutturando, non tagliando: in questi ultimi tre anni il fondo sanitario regionale è passato da 110 a 113 miliardi».
«Bisogna reinventare il modo in cui si lavora – sostiene Saccardi -. Un livello decisionale più vicino al territorio, che permetta al cittadino di sentirsi protetto, un ruolo più importante degli infermieri – non dimentichiamolo, oggi sono laureati, e possono erogare le terapie – per arrivare a un vero lavoro di squadra e a un’efficienza che abbatta le liste di attesa. Abbiamo in programma un concorso per duemila infermieri, ma vogliamo rivedere le regole, chi rifiuta la destinazione esce dalla graduatoria, e stiamo lavorando a un accordo sulla mobilità dei medici, di cui vogliamo ridurre la precarietà. Abbiamo bisogno di nuova linfa vitale, anche per usare al meglio le straordinarie risorse tecnologiche che oggi ci dà la medicina con la robotica».
Conclude Giulio Detti, candidato sindaco: «Prendo un impegno forte con la cittadinanza per far rispettare i patti e per avere delle importanti compensazioni in termini di investimenti, per via della mancata realizzazione della piazzola dell’elisoccorso. In autunno andrà redatto il nuovo PAL – il piano attuativo locale – , e una amministrazione forte e autorevole come quella da me guidata, permetterà al territorio di ottenere i servizi che merita».