ORBETELLO – «La vicenda della Tirrenica sta mandando in tilt politica ed istituzioni a tutti i livelli». Afferma Marco Sabatini di Sinistra Italiana. «Da un lato il sindaco di Orbetello Casamenti contro gli ex sindaci di Orbetello Matteoli e Di Vincenzo, tutti dello stesso schieramento, tutti da sempre favorevoli all’Autostrada ma adesso con opinioni contrapposte; dall’altro il presidente Rossi, uno dei massimi “sponsor” della A12, che governa con il PD toscano favorevole alla Tirrenica e si esprime contro il Governo nazionale del PD per non esser stato capace a gestire la procedura di infrazione».
«E Del Rio che ha rilasciato una dichiarazione fumosa ed incomprensibile, una “supercazzola” per rendere torbido quello che ormai è chiaro agli occhi di tutti: l’autostrada Tirrenica è un progetto insostenibile dal punto di vista economico, sociale, ambientale e anche giuridico dopo che l’Europa ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia a seguito del ricorso presentato nel 2014 da Italia Nostra e da noi sostenuto». Prosegue Sabatini.
«Il caos politico-istituzionale della Tirrenica presenta però due rischi: da un lato il tentativo di legittimare, magari con una gara da fare in fretta e in furia, una concessione senza presupposti e che merita di essere ritirata, dall’altro l’immobilismo assoluto. Rispetto a questo scenario la comunità maremmana deve reagire. La proposta in tal senso è quella della costituzione di un tavolo politico-istituzionale che veda protagonisti i Comuni interessati e che coinvolga i soggetti associativi esistenti, a partire dal Comitato delle Associazioni e Movimenti contrari alla Tirrenica ma non solo, al fine di elaborare un’idea comune di messa in sicurezza della Statale Aurelia. A differenza poi di quanto detto nei giorni scorsi non risulta affatto che tale intervento avrebbe un costo esagerato per le casse dello Stato». Continua Sabatini.
«La cifra annunciata di oltre “1, 2 miliardi di euro” è irrealistica. Il Cipe, che in teoria se ne dovrebbe intendere, ha previsto, nella delibera 85/2012, un costo per la realizzazione dell’intero tratto dell’Autostrada da Capalbio a Grosseto pari al massimo ad 800 milioni di euro. Si parla di un’autostrada che, ovviamente. ha costi ben più elevati di una messa in sicurezza di una strada già esistente e che non necessità ad esempio né di caselli né di coperture finanziarie pubbliche per eventuali esenzioni».
«Per sistemare l’Aurelia insomma i soldi necessari sono molto di meno – puntualizza Sinistra italiana – e si possono facilmente trovare, per molti altri interventi in Toscana, più o meno utili, sono stati recuperati (vedi Piombino e l’aeroporto di Firenze). Il problema è chi ci rappresenta che non vuole, o non è in grado, di portare risorse attese da tempo in Maremma. Per questo è necessario uno scatto di orgoglio e di unità del territorio, altrimenti l’acqua diventerà sempre più torbida e quello che sta uscendo dalla porta rientrerà dalla finestra».