FOLLONICA – L’assessore Giorgieri risponde al consigliere comunale Sandro Marrini e spiega le motivazioni per le quali l’eliminacode posto al piano terra del palazzo comunale non è funzionante.
“Ringrazio il consigliere Marrini – dichiara l’assessore Mirjam Giorgieri – per l’aver notato, nelle sporadiche volte della sua presenza in comune, la rottura dell’eliminacode apposto all’entrata dell’ente. Ringrazio per la sollecitazione, ma chiarisco che gli uffici sono già al lavoro per risolvere non da quando il consigliere ha deciso di sollevare la questione pubblicamente, ma da quando la rottura è avvenuta.
L’eliminacode è stato installato nel Comune di Follonica nel 2011 proprio per agevolare l’accesso agli uffici da parte degli utenti e fino a qualche mese fa ha sempre funzionato in modo regolare. Il software era modernissimo, nel 2011, ma nel 2017, quando cioè si è avuta questa importante rottura, gli uffici si sono immediatamente mossi ricercando i pezzi obsoleti per la riparazione, ma dopo ricerche approfondite purtroppo è stato confermato che l’eliminacode follonichese non è più aggiustabile, perché i pezzi non sono più disponibili”.
“Abbiamo quindi deciso di comprarne uno nuovo – afferma Giorgieri – attendendo ovviamente l’approvazione del bilancio di previsione 2017, avvenuta circa 15 giorni fa.
Quindi Marrini può stare sereno, a breve l’eliminacode, vecchio e datato, sarà sostituito con uno nuovo e moderno, e così i cittadini potranno di nuovo prenotarsi. L’eliminacode, nel 2011 , ha avuto un costo di 5214 euro iva compresa, e in 7 anni riteniamo che il costo sia stato ampliamente ammortizzato, avendo svolto in modo onorevole la sua funzione , in aiuto di cittadini e uffici.
Quindi massima attenzione verso i cittadini dal 2011, ed anche adesso perché, come il consigliere dovrebbe sapere, il bilancio provvisorio può essere impegnato solo in dodicesimi e per spese e servizi essenziali, almeno fino alla sua approvazione. L’eliminacode è sicuramente utile, ma non si ritiene essere un servizio essenziale, quindi da poter effettuare dopo l’approvazione del Bilancio, come infatti sta avvenendo.
E un’ultima cosa: anche i consiglieri hanno un modo per dimostrare massima attenzione verso i cittadini, e non è certo quella di segnalare a mezzo stampa (a meno che non si voglia ottenere consensi e non tutelare i cittadini) senza informarsi minimamente né presso gli uffici né presso gli assessori sul reale motivo di un eventuale, lecito e plausibile , disservizio di strumentazioni informatiche”.