GROSSETO – Di segnalazioni, alle forze dell’ordine, ne sono arrivate e continuano ad arrivarne. Ma per ora, in provincia di Grosseto, più che di allarme sembra trattarsi di psicosi Blue Whale.
Una psicosi che comunque sta tenendo impegnate le forze dell’ordine, visto che ci sono anche in questo momento indagini in corso in provincia di Grosseto su alcuni casi segnalati anche dalle scuole.
Basta un taglio sul braccio di un figlio, di un nipote, di un amico o di un compagno di classe per accendere la paura che quel bambino, bambina, ragazzo o ragazza sia rimasto vittima di questo gioco infernale. Per ora non sarebbe stato trovato alcun caso certo, ma le indagini non sono ancora terminate.
Il rischio ovviamente, vista la risonanza che Blue Whale sta avendo dopo il tanto parlarne delle ultime settimane, è quello di emulazione, quindi la raccomandazione è di prestare attenzione.
I consigli delle forze dell’ordine, per i genitori, sono di parlare di questo fenomeno con i figli, ascoltare la loro opinione, prestare attenzione ai cambiamenti anche minimi che può avere un figlio nel suo comportamento. Qualora un bambino raccontasse che c’è un compagno o un amico che si comporta in modo strano, inoltre, segnalarlo subito alla famiglia, alla scuola o a un ufficio di polizia (foto presa da internet).