GROSSETO – «L’avvio dei lavori stagionali in agricoltura è alle porte ed è necessario adottare in fretta strumenti normativi che siano alternativi ai voucher per evitare che nei campi dilaghi il lavoro nero». È il punto di vista dell’on. Luca Sani, presidente della XIII commissione agricoltura della Camera, che interviene rispetto al provvedimento che sarà introdotto nella “manovrina”, a copertura del buco legislativo verificatosi con l’abolizione dei voucher.
«Il rischio concreto che da più parti ci è stato rappresentato – aggiunge Sani – è che in assenza di nuove forme contrattuali flessibili, le aziende possano essere tentate di ricorrere a forme di lavoro nero per retribuire i lavoratori nei momenti di picco produttivo. Naturalmente la proposta di nuovo contratto contenuta nell’emendamento presentato dall’On. Titti Di Salvo, terrà conto delle esigenze di tracciabilità, delle tutele previdenziali e contributive. Proprio perché si tratta di un contratto che ha l’obiettivo di regolamentare il lavoro occasionale, e non dei vecchi voucher.
Con la legge di contrasto ai fenomeni di caporalato abbiamo fatto un passo in avanti importante in termini di civiltà giuridica, ora dobbiamo evitare di offrire pretesti per depotenziarne l’attuazione».