SENZUNO: Montanari, Cicalini, Greco, Mastrocola, Maione, Martelli, Ghelardini, G. Telesio, Dini, Grasso, Ciavattini. A disposizione: Pierini, Baldi, Cantini, Cozzolino, Matteini, Pedroni, Mosca. All. A. Telesio.
MARSILIANA: Tassoni, Balocchi, Busonero, Condomiti, Mazzuoli, Checcacci, Terramoccia, Rossi, Guerrini, Pratesi, Mercurio. A disposizione: Berti, Valentini, Ciobanu, Celata, Miliani. All. Capacci.
ARBITRO: Matarazzo (assistenti Capodimonte e De Masi).
SENZUNO – Il Senzuno conquista il titolo di Eccellenza battendo una mai doma Marsiliana. Ancora una volta sono i calci di rigore a decidere una finale Uisp, con i follonichesi perfetti dal dischetto e i biancocelesti condannati dall’errore di Ciobanu.
E’ stata una bella partita, sul prato verde di via Adda, anche corretta considerando l’importanza della posta in gioco: nello spareggio Senzuno e Marsiliana hanno messo in campo un’intera stagione di fatiche agonistiche, concluse con il primo posto a pari merito.
Primo tempo equilibrato, senza occasioni di rilievo.
Meglio la Marsiliana nella ripresa, vicinissima al vantaggio al 20′ quando soltanto il palo stoppa la conclusione di Pratesi, il migliore dei suoi. Anche il Senzuno si ferma a un passo dal vantaggio, con una punizione deviata che per poco non beffa Tassoni. Alla mezz’ora l’episodio chiave: punizione di Pratesi e incursione vincente di Balocchi, che viene però vanificata da una segnalazione di offside. La Marsiliana s’infuria, continua ad attaccare a testa bassa, c’è un’altra occasione per parte, ma il risultato non cambia e ai rigori arriva la festa del Senzuno.
“Sapevamo che sarebbe stata dura, anzi durissima – spiega il capitano del Senzuno, il portiere Michele Montanari – noi siamo partiti fortissimo in questo campionato, ma loro ci hanno riagguantato perché sono una grande formazione, anche stasera lo hanno dimostrato. Se ha vinto la squadra migliore? No, ci equivaliamo. Ha vinto la squadra che ha avuto più fortuna ai rigori”.
Anche il tecnico Andrea Telesio fa i complimenti agli avversari: “Si sono dimostrati avversari di notevole valore e hanno anche dimostrato di avere più voglia di noi. Ma ai miei ragazzi posso dire solo bravi perché siamo sempre stati bravi a reggere il colpo, anche in questo spareggio abbiamo dimostrato di saper soffrire. E poi i rigori, l’epilogo forse più giusto per quanto questo campionato è stato equilibrato. Siamo stati più fortunati, è vero, ma li avevamo provati a lungo in settimana ed è servito”.
“Ce l’abbiamo messa tutta – commenta Matteo Pratesi, amareggiato ma anche molto signorile nel dopo gara – siamo partiti male, ma poi abbiamo cominciato a fare gruppo e a vincere. Peccato, peccato perché dopo aver recuperato sette punti in un mese e mezzo puoi soltanto essere dispiaciuto. Ma il prossimo anno ci riproviamo, abbiamo dimostrato di non avere niente da invidiare agli altri”.