FOLLONICA – Le aree verdi della città hanno un nuovo alleato, l’Università di Firenze. Il Comune investirà, infatti, una cifra pari a 48 mila euro in ambito del protocollo d’intesa tra il Comune e l’ateno fiorentino sulla gestione globale del verde della città che comporterà uno studio approfondito con la conseguente applicazione di interventi mirati.
«Abbiamo deciso di metterci un po’ in gioco – ha dichiarato il sindaco Andrea Benini questa mattina in ambito della conferenza stampa alla quale è stato esposto il progetto- con lo scopo di trovare uno strumento di pianificazione a lungo termine per la gestione delle aree verde cittadine».
Il progetto prevede una divisione in tre fasi che comprendono il censimento, la pianificazione e l’esecuzione degli interventi precedentemente elaborati. «In questo senso il verde è da considerarsi in un contesto molto ampio –ha aggiunto il sindaco- e comprende tutto il patrimonio verde, da quello pubblico al privato, incluso le aree forestali, come il parco di Montioni e le pinete litoranee».
I docenti universitari Francesco Ferrini e Iacopo Bernetti hanno spiegato nel dettaglio in quali punti si articola il progetto.
La prima fase del progetto prevede il censimento di tutte le aree verde del comune di Follonica, dal privato, ai parchi pubblici, le pinete e le foreste (Cosa abbiamo?). In secondo luogo verranno studiate le strategie di intervento (Quali sono gli obiettivi?), soprattutto sulle pinete litoranee di ponente e levante che saranno oggetto di uno studio più approfondito per capire il loro sviluppo nei prossimi anni e la possibilità di interventi sia di manutenzione sia di sostituzione. Il terzo punto, invece, riguarda i complessi forestali, tra cui il parco di Montioni.
«Questo progetto è uno strumento pluriennale – ha aggiunto il vicesindaco Andrea Pecorini-, che resterà anche le amministrazioni che verranno dopo di noi, e ci permette di trovare e pianificare interventi multifunzionali. In sostanza saremo in grado di effettuare lavori mirati, soprattutto sulle pinete che rappresentano la parte più delicata e complessa».
La collaborazione tra Università e Comune porta vantaggi per entrambi, al Comune permette di avere in mano uno strumento strategico a lungo termine e organizzare interventi mirati sulle zone problematiche, come le pinete esistenti, mentre ai cittadini saranno suggeriti delle linee guida sulla gestione del proprio verde privato. I ricercatori, invece, avranno la possibilità di studiare l’ecosistema follonichese che rappresenta un aspetto interessante da un punto di vista scientifico, proprio perché, sia le pinete sia le foreste si sviluppano praticamente all’interno, o a ridosso, di un centro urbano. Ad esempio verranno analizzati i cambiamenti delle aree verdi sotto l’aspetto dei cambiamenti climatici o funzionali.