GROSSETO – Il medico Leonardo Croci, pediatra dell’Asl sudest della Toscana, in sevizio al pronto soccorso pediatrico di Grosseto, di ritorno dalla missione in Perù, ha incontrato alcune sezioni ad indirizzo sociale e sanitario dell’Istituto Leopoldo II° di Lorena di Grosseto nell’ambito del progetto “ Le Campagne Sanitarie nelle Province Alte della Regione dell’Apurimac in Perù e Corsi di Formazione Sanitaria per le Emergenze” promosso dall’Associazione Apurimac onlus con la collaborazione della Regione, che ha visto impegnato lo staff dell’associazione, i volontari locali, gli insegnanti e i medici coordinatori dell’iniziativa .
Se pur il progetto ha avuto termine con gli ultimi giorni di aprile, alcuni insegnanti dell’Istituto,
hanno richiesto un ulteriore incontro affinché gli alunni potessero ascoltare e riflettere sulla testimonianza di missione concreta del medico grossetano. Il dr. Croci ha vissuto per 10 giorni sulle Ande, nei villaggi e con i campesinos ad altezze tra i 3400 metri e 4700 sul livello del mare, là dove vivono gli ultimi esseri umani. Oltre quelle altezze impossibile respirare normalmente .
Il medico ha interessato i ragazzi, descrivendo gli incontri con i medici e gli operatori sanitari peruviani nei corsi di formazione che ha tenuto nelle varie città della regione andina. Incontri con gli abitanti, con i responsabili delle poste mediche nei villaggi, incontri di formazione agli studenti dell’Università di Cuzco, coinvolta anch’essa nel progetto dell’associazione Apurimac, insieme all’Asl Sud est della Toscana e l’Istituto Scolastico grossetano.
Nel racconto del medico, che ha illustrato ai ragazzi le foto scattate durante la missione,
traspariva la gioia di aver avuto l’opportunità di conoscere un’associazione che gli ha offerto l’opportunità di recarsi in un luogo dove ha potuto donare le proprie conoscenze scientifiche e contribuire a soddisfare, anche se in parte, il diritto alla salute, di quel popolo che in gran parte per ragioni geografiche e mancanza di strutture ne è privato, come è privato degli altri diritti. Quelli dell’educazione, dell’identità, del lavoro, diritti che dovrebbero avere tutti per acquisire la dignità alla vita quotidiana. Dal racconto degli aneddoti vissuti dal dottor Leonardo Croci traspariva altresì la sensazione che per essere veramente di aiuto, il lavoro da fare sarebbe ancora molto, perché ogni popolo ha la sua identità storica, le proprie convinzioni e anche riuscire a far acquisire le più elementari condizioni igienico sanitarie, come il lavarsi le mani spesso con il sapone, non è facile. Eppure queste pratiche igieniche, da sole, salverebbero molte vite da infezioni che a quelle alture e con quei disagi, diventano mortali specialmente per i bambini.
Gli studenti hanno seguito con interesse tutto ciò che il medico è riuscito a trasmettere, partecipando con domande e interiorizzando il valore della solidarietà. Nella seconda parte dell’incontro sono stati coinvolti con un laboratorio condotto dallo staff dell’Associazione Apurimac. Interpretando ruoli diversi, gli alunni, dovevano impersonare scene di immigrazione con tutte le pratiche e le burocrazie che un immigrato incontra lasciando il proprio paese.
L’ educazione alla solidarietà per gli studenti è un grande valore che si forma anche con incontri e testimonianze che possono trasmettere i volontari che operano nei paesi in via di sviluppo.
«Ciò accresce l’impegno dell’associazione Apurimac onlus – dicono i responsabili –. Quello di portare la speranza dove non c’è, per perseguire la strada verso l’acquisizione dei diritti dei bambini, degli adulti, degli anziani, nell’area di missione: in Italia, in Africa, in Perù e avvicinare i giovani delle nostre scuole al volontariato. Intanto si può continuare a seguire gli impegni dell’associazione Apurimac su la home page, www.apurimac.it, facebookapurimac o contatti e mail o telefonici 0645426336. Paola Papetti Referente Comitato regionale Toscana Associazione Apurimac onlus Grosseto tel 0564497365»