GROSSETO – La Lega Nord Grosseto esprime piena soddisfazione per le nuove linee d’indirizzo dettate dall’assessore Riccardo Megale in materia di manomissione del suolo pubblico. Secondo la Lega le modifiche al regolamento che disciplina gli interventi sul manto stradale in approvazione nell’assemblea cittadina di oggi rispondono a principi di equità e giustizia.
“Finalmente – spiega il capogruppo della Lega Nord Grosseto, Mario Lolini – verrà introdotto lo strumento della cauzione vincolata per due anni a ogni operazione sull’asfalto pubblico. Finisce l’era del Comune in versione Pantalone, quello che andava a ripagare con soldi di tutti gli interventi fatti, male, da pochi. L’Ente verificherà il perfetto stato dell’opera e il completo ripristino della piena sicurezza del manto stradale. Solo una volta che saranno terminati i controlli del caso la cauzione verrà restituita a chi di dovere”.
Un modus operandi che riguarderà tutti: “comprese le grandi realtà di servizi che troppo spesso manomettono il suolo per far passare fili e tubature infischiandosene poi di rimettere tutto come era prima del loro disastroso intervento. I grossetani pagano fior di tasse, anche per avere una rete viaria degna di una cittadina civile. Dal nostro insediamento ci siamo trovati a dover fare i conti con uno stato delle cose penoso. Il capoluogo e le frazioni sono stati lasciati nel completo abbandono, tanto che andare in bicicletta o scooter è divenuto un rischio. Durante la nostra forte opposizione alla disastrosa giunta a trazione Pd abbiamo più volte evidenziato il problema, restando inascoltati.
Oggi, con l’atto destinato all’approvazione in Consiglio, tutti i cittadini fanno un passo nella direzione giusta: quella del buonsenso. Adesso, anche grazie a questo regolamento, l’assessore potrà proseguire nell’opera di messa in sicurezza delle strade. I denari pubblici che sarebbero andati a risolvere criticità create da lavori malfatti potranno essere invece riversati sulle tanto necessarie manutenzioni. Lo dobbiamo a noi stessi. Lo dobbiamo ai nostri figli”.