FOLLONICA – Mentre dal Comune di Follonica si attende una spiegazione ufficiale dalla Fee, la fondazione che assegna la Bandiera Blu, sulla dicitura che compare sul sito internet del programma internazionale e che assegnerebbe il vessillo di qualità soltanto al litorale nord della città del Golfo, il sindaco Andrea Benini rassicura sulla qualità del mare e sul riseptto dell’ambiente su tutte le spiagge cittadine.
«Innanzi tutto occorre chiarire come, all’ufficializzazione del conferimento della Bandiera Blu anche per il 2017, non sia stata comunicata nessuna variazione rispetto agli anni precedenti da parte della FEE. Per questo siamo rimasti piuttosto sorpresi dal cambio di dicitura sul sito e non siamo in grado di fare nessuna analisi nel merito giacché siamo in attesa dell’interpretazione autentica da parte di FEE dell’accaduto».
«La scelta di candidare tutto il litorale rappresenta una scelta di uniformità di servizi e uno sforzo economico e organizzativo sempre più complesso. Nonostante questo vi sono dei parametri non pianificabili che possano mettere a rischio l’assegnazione della Bandiera Blu su alcuni tratti di spiaggia. Uno di questi è sicuramente la qualità delle acque di balneazione che per la FEE deve essere eccellente ossia nelle quali risultati analitici dei parametri misurati di Enterococchi Intestinali e di Escherichia Coli debba essere inferiore rispettivamente a 100 e 250 sulla base di 4 anni di analisi».
«Parliamo di certificazione ambientale e non di salute o di non balneabilità della acque marine per le quali il D.Lgs. 116/08 fissa rispettivamente il superamento 200 n*/100ml per gli Enterococchi Intestinali e di 500 n*/100ml per gli Escherichia Coli. Oltre tali limiti le acque sono interdette alla balneazione. Una distinzione importante poiché stiamo parlando di due cose diverse, da una parte un marchio di qualità ambientale di eccellenza e dall’altro la balneabilità delle acque marine. Il superamento dei valori di eccellenza è imponderabile e dipende da moltissimi fattori per quali adesso è prematuro fare qualsiasi tipo di valutazione.
Un dato è certo che le nostre acque sono tutte balneabili ad esclusione del tratto della foce della Gora, sul quale vige un divieto di balneazione permanente a scopo precauzionale, e di buona qualità su tutto il litorale con punte di eccellenza in almeno il 50% dell’intero comune, nonostante questo faremo di tutto per comprendere gli eventuali problemi e risolverli in via prioritaria per raggiungere di nuovo i livelli di eccellenza su tutto il litorale follonichese».
«L’ottenimento della Bandiera Blu è per il nostro uno degli obiettivi strategici prioritari. Si tratta di un riconoscimento internazionale alla gestione sostenibile del litorale follonichese che ci permette di poter far parte di quella élite di comuni che da sempre investono in politiche ambientali all’avanguardia e che anche per questo motivo vengono premiate in termini di presenze turistiche. La candidatura di tutto il nostro litorale alla certificazione Bandiera Blu è una scelta che ogni anno rinnoviamo con convinzione a dimostrazione della volontà di offrire servizi omogenei su tutto il tratto follonichese senza creare spiagge di serie A e spiagge di serie B. Ovviamente questo comporta un enorme sforzo di tutta la struttura comunale che lavora compattamente tutto l’anno per il raggiungimento di questo obiettivo e degli obiettivi, altrettanto strategici, di ottenimento delle certificazioni Emas e ISO e alla quale vanno i ringraziamenti da parte mia e di tutta la giunta».
«Accanto ai servizi a supporto della spiaggia, ovviamente, fondamentali sono i parametri più strettamente ambientali cioè quelli legati al miglioramento delle performance in termini di raccolta differenziata, all’allargamento della rete ciclabile della città e alla qualità delle acque di balneazione. Follonica può vantare acque di qualità eccellente certificate ogni anno dai controlli che Arpat effettua su tutta la costa toscana e solo due punti nei quali l’acqua è identificata come di qualità buona o sufficiente. Questo deve tranquillizzare i fruitori del nostro mare poiché i controlli sono scrupolosi e frequenti e dagli esiti molto positivi».
«L’amministrazione si è comunque subito attivata contattando la Presidenza nazionale della FEE per avere chiarimenti in merito alla vicenda e rimane in attesa di capire se si tratta di un mero errore materiale o se ci sono ulteriori miglioramenti da mettere in campo per il 2018. Certo è che resta l’amaro in bocca per l’atteggiamento di chi, pochi per fortuna, ha trattato la vicenda con estrema superficialità diffondendo allarmismo, notizie approssimative o addirittura errate senza tenere conto che le conseguenze di certe affermazioni danneggiano non il sindaco o la giunta, ma l’immagine della nostra città».