SCARLINO – Alla residenza per anziani Rsa Caravaggio di Scarlino è festa con le macchine d’epoca. Questa mattina decine di auto d’epoca hanno sfilato, sotto gli occhi degli ospiti della struttura e le rispettive famiglie, per rendere questa splendida giornata di primavera speciale per tutti.
Palloncini, musica a tutto volume, aperitivi e sorrisi hanno fatto da cornice a un’iniziativa che ha voluto evocare i ricordi di molti ospiti; le prime auto in circolazione in un periodo storico in cui i bambini giocavano ancora in mezzo alla strada.
Su un grande cartellone all’ingresso sono appesi i racconti degli ospiti, ragazzini all’epoca, in cui le prime macchine a uso privato circolavano per le strade della Maremma e d’Italia.
La signora Marisa, nata nel 1927, racconta: «La prima volta che sono salita su un’auto avevo 16 anni, era una Balilla nera del mio futuro marito. Quando la guidava aveva un portamento elegante e concentrato e un sorriso meraviglioso. Uno dei nostri viaggi in auto, forse il più lungo, è stato quando andammo in Russia. Fu una vera avventura fino a San Pietroburgo».
Libiana, classe 1932, è cresciuta a Follonica, da bambina viveva a Rondelli. «La prima volta che ho visto passare una macchina avevo circa cinque anni – racconta – Vedevo gente che correva in strada per seguire il passaggio, erano tutti molto eccitati, il passaparola fece il giro anche dei poderi limitrofi e durante la guerra, da quell’incrocio stradale, ho visto passare carovane di auto e mezzi tedeschi».
L’associazione automobilistica Clamos di Grosseto, in questa occasione, ha reso possibile di tornare indietro nel tempo con la presenza delle auto d’epoca e regalato agli anziani ospiti così una giornata indimenticabile.
Presente alla manifestazione anche il sindaco Marcello Stella che ha sottolineato l’eccellenza della struttura scarlinese che riesce sempre ad aggiungere un valore in più con l’organizzazione di questi eventi. «E’ importante non lasciare mai gli anziani da soli – dice – La collaborazione tra associazioni e la struttura è fondamentale, sia per spezzare la quotidianità degli ospiti sia per valorizzare queste realtà».
«E’ stato un momento di condivisione bellissimo e importante – spiega Emanuele Passaseo, direttore della residenza Caravaggio -i nostri ospiti e tutti noi siamo rimasti entusiasti della grande partecipazione e del clima di festa che si è creato. Un nostro ospite, alla veneranda di 95 anni ha visto esaudirsi il desiderio di una vita: fare un giro in Ferrari».