GROSSETO – Dame, nobildonne e nobiluomini e poi il granduca Leopoldo II di Lorena e la granduchessa. Così Follonica rievoca l’8 maggio 1838 quando tutta la corte giunse a Follonica per inaugurare la chiesa di San Leopoldo.
Anche quest’anno il ruolo dei granduchi è stato affidato a Sofia Mangiavacchi e Diego Nencioni, giovani follonichesi, marito e moglie anche nella realtà. Sono stati loro a guidare il corteo sulla carrozza granducale trainata da due cavalli nel corteo pomeridiano.
La mattina la famiglia granducale, assieme alle autorità, ha assistito alla messa solenne mentre nell’area retrostante il cancellone di ghisa gli artigiani hanno allestito il loro mercato ottocentesco, con prodotti e cibo dell’epoca.
Nel pomeriggio un’avvincente gara di tiro alla fune ha assegnato al rione Gora delle Ferriere-Senzuno il Palio delle bandiere e dei territori di Follos. I gialloverdi hanno trionfato nella fase finale della due giorni che Follonica ha dedicato alla rievocazione della visita del granduca Leopoldo II di Lorena, che nel 1838 arrivò nel golfo per inaugurare, insieme alla famiglia granducale, la chiesa di San Leopoldo.
E come tradizione vuole, dopo il corteo storico tra le strade del centro cittadino, nel pomeriggio di domenica pomeriggio si è disputato l’atto finale della kermesse: nel verde dell’Ilva, di fronte a centinaia di persone, cinque degli otto rioni cittadini si sono sfidati al tiro alla fune. Hanno gareggiato Numero Uno-Zona Nuova (campioni uscenti), Magona delle Ferriere-Centro, Gora delle Ferriere-Senzuno, Paduletto-Cassarello e Marina di Ponente-Pratoranieri.
All’appello mancavano Chiesa di San Leopoldo e Petraia Valli-Campi Alti-167 Ovest e Rondelli-Corti Nuove-San Luigi-Capannino. Una gara molto sentita dai rioni: in finale sono andati Senzuno e Zona Nuova, e i gialloverdi si sono dimostrati i più forti, aggiudicandosi il trofeo del palio. Il team campione era formato dal capitano Paolo Carresi con Alessandro Bozolo, Chiara Cerbai, Elena Anastasia, Elisa Peggi, Ilaria Canneri, Andrea Barbi, Marco Bolognesi e Giovanni Ronzoni. Grande successo anche per tutti gli altri appuntamenti della rievocazione storica curata dall’associazione Follos 1838: in moltissimi, sabato, hanno preso parte alla visita al museo Magma e alla serata di ballo in Fonderia 1.
Domenica, invece, la giornata è iniziata con la messa solenne nella chiesa San Leopoldo, alla presenza del granduca interpretato da Diego Nencioni e della granduchessa impersonata da Sofia Mangiavacchi. Nel pomeriggio la sfilata storico-rievocativa, che ha visto per le strade del centro 140 figuranti interpretare i personaggi dell’epoca, dalla famiglia granducale ai contadini. E la manifestazione si è conclusa con il Palio delle bandiere e dei territori nel piazzale dell’Ilva, dove fin dalla mattinata era allestito un mercatino artigianale ottocentesco.L’edizione 2017 di Follos ha potuto contare sul supporto della scuola di ballo Odissea 2001, del Laboratorio dello spettacolo, della Filarmonica Puccini e dell’azienda di caffè Damoka, oltre al Comune di Follonica che da sempre patrocina la manifestazione. La direzione artistica è stata affidata al regista Paolo Portanti, ai costumi ci ha pensato Alessandra Gorelli. L’appuntamento è al prossimo anno con l’edizione numero 19 di Follos.