GROSSETO – Il consigliere comunale di CasaPound Gino Tornusciolo non ci sta e ribatte alla affermazioni del PSI e del Consigliere Scoccati del PD in merito alla questione dei pozzi. «La politica – afferma Tornusciolo – deve essere fatta con chiarezza e trasparenza, allo stesso modo devono essere affrontati e gestiti gli interventi che ricadono direttamente sui cittadini».
«Come tutti sanno e come affermato anche dallo stesso PSI, la precedente Amministrazione ha tentato di risolvere la questione dei pozzi, ricorrendo tra l’altro ad una consulenza esterna “retribuita” e facendo un censimento con la Società Sistema srl, finalizzato ad incassare una compartecipazione sui costi di gestione. In particolare, è stato fatto un tentativo di costituire un Consorzio pubblico/privato che prevedeva l’attuazione di un regolamento e di un piano tariffario che di fatto non sono mai stati né redatti né approvati. Questo tentativo non è mai arrivato a compimento e la nuova Amministrazione si è trovata a gestire un problema con la chiara volontà di risolverlo, innanzitutto non consentendo più di spendere denaro pubblico per finalità private. Infatti innaffiare un giardino privato non può essere considerato né un pubblico servizio né un servizio a domanda individuale, quindi, l’unica possibilità per soddisfare le esigenze di privati è quella di metterli in condizione di farsene carico mettendosi in regola con la fiscalità generale. Con questo provvedimento, il Sindaco e tutta la Giunta, hanno comunicato di non voler portare avanti la vecchia gestione e quindi non sarebbero stati aperti i pozzi se non su iniziativa dei privati».
«Prendendo atto di quanto sopra, – prosegue Tornusciolo – nella necessità di eliminare la spesa di denaro pubblico per soddisfare esigenze private, nel chiaro intento di separare i costi pubblici a carico dei cittadini (che non sono tenuti a pagare alcun canone) da quelli privati, tutti sono stati messi in condizione di conoscere le modalità per volturare le utenze elettriche e le concessioni amministrative che rilascia il “Genio Civile, uffici regionali di Grosseto” (Via Cavour e Corso Carducci), in applicazione del “Regolamento 16 agosto 2016, n. 61/R; del Regolamento di attuazione dell’articolo 11, commi 1 e 2; della legge regionale 28 dicembre 2015, n. 80 (Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri) recante disposizioni per l’utilizzo razionale della risorsa idrica e per la disciplina dei procedimenti di rilascio dei titoli concessori e autorizzatori per l’uso di acqua; delle Modifiche al d.p.g.r. 51/R/2015″».
«Tutti gli amministratori di condominio sono stati informati che, singolarmente o con un “supercondominio”, potranno attivarsi per visionare l’impianto di irrigazione (con l’assistenza di tecnici di Sistema srl), sottoscrivere apposita istanza di acquisizione della gestione degli impianti e sottoscrivere, infine, un contratto di comodato d’uso a tempo indeterminato dell’impianto d’irrigazione stesso.
È necessario fare presente inoltre che non esistono pozzi promiscui e che questo intervento nasce proprio dal fatto che i pozzi attualmente funzionanti sono tutti di pertinenza privata e non come è stato erroneamente affermato da chi, evidentemente, vuole soltanto fare polemica e strumentalizzare la vicenda anziché aiutare i cittadini ad effettuare il passaggio nel più breve tempo possibile. A dimostrazione della fattibilità del provvedimento, già quattro pozzi sono stati presi in carico da altrettanti amministratori di condominio».
«In ultimo e conclude, il consigliere di CasaPound invita la consigliera Scoccati, visto che vuole essere d’aiuto, a munirsi di autobotte e annaffiatoi, di distribuirli ai membri del suo partito presenti nella passata amministrazione e portare minuziosamente l’acqua a tutti quei cittadini, che grazie alle loro negligenze, oggi si trovano nelle condizioni di subire questo temporaneo disservizio che certamente non è frutto della legittima azione di questa amministrazione».