FOLLONICA – È ancora l’Ippodromo al centro del dibattito politico. La vicenda dell’impianto di Follonica questa volta è tornata di attualità dopo la sentenza del Tar sull’impianto fognario.
«L’amministrazione comunale di Follonica sbaglia – si legge nel testo dell’interrogazione -. E arreca danni ai privati. A dirlo non è Forza Italia ma sono i giudici del Tar, che si sono espressi sul caso della condotta fognaria del nuovo ippodromo, realizzata dalla società Follonica Corse Cavalli a scomputo degli oneri di urbanizzazione: in pratica la proprietà del supermercato Pam, che ha vinto il ricorso, si era vista attivare una procedura di asservimento del suo terreno senza essere stata adeguatamente informata e senza che, come affermato nella sentenza, si sia seguita la procedura burocratica idonea che prevedeva, tra le altre cose, anche un passaggio dal Consiglio comunale».
«Così i privati – si legge ancora nel testo dell’interrogazione – hanno vinto il ricorso e adesso l’amministrazione comunale si trova a dover far fronte all’annullamento dell’atto e a dover rimediare».
«È solo l’ennesimo step di una vicenda alquanto complessa che aveva visto anni fa il centrodestra impegnato nello smascherare le magagne delle giunte del passato relative all’ippodromo dei Pini: per prima cosa contestavamo l’allacciamento delle fogne alla città e la mancata costruzione di un impianto di fitodepurazione a carico dell’ippodromo (i lavori sono poi iniziati dopo le contestazioni) previsto invece dagli accordi con l’amministrazione comunale. Insomma si agevolava il privato, senza che poi rispondesse alla richieste del Comune. Un fatto gravissimo».
Nell’interrogazione Marrini chiede al sindaco «Cosa farà l’amministrazione in seguito alla sentenza del Tar? Come rimedierà all’annullamento dell’atto da parte del Tar? In che modo è organizzato, in questo momento, l’impianto fognario e di fitodepurazione dell’ippodromo? Rispecchia quello evidenziato dai progetti per cui era stato autorizzato lo scomputo degli oneri di urbanizzazione?»