GROSSETO – E’ stato sottoscritto nella notte di ieri martedì 9 maggio l’accordo tra il Gruppo Unicoop Tirreno e le Organizzazioni Sindacali.
Il confronto, avviato dopo la presentazione del piano industriale per il rilancio della Cooperativa, è stato serrato, approfondito ed è approdato (dopo quattro mesi) ad un accordo complessivo indirizzato a favorire il rilancio della Cooperativa attraverso la riorganizzazione e la riduzione dei costi.
Questi i punti principali:
Esuberi e ammortizzatori – La riorganizzazione prevede una riduzione dell’organico di 421 unità equivalenti full time con un impatto di circa 500 persone, 60 in meno di quelle dichiarate inizialmente. La Cooperativa utilizzerà tutti i sistemi disponibili per attutire l’impatto della necessaria ristrutturazione, in particolare ricorrendo ai contratti di solidarietà per la rete di vendita e alla cassa integrazione straordinaria per la sede di Vignale.
Incentivi all’esodo – Sono previsti incentivi per chi lascerà la Cooperativa nell’arco del prossimi due anni, a scalare in funzione del tempo di uscita, quindi più alti all’inizio.
Trattamenti economici aziendali – Vengono ridefinite alcune voci dei trattamenti economici aziendali per l’intera durata dell’accordo, per ridurre il costo del lavoro.
La Cooperativa ha concordato con le Organizzazioni Sindacali tappe di verifica a livello nazionale e territoriale sia dell’applicazione dell’accordo che dei risultati sul fronte della riduzione dei costi.
“Si è raggiunto un risultato importante. Abbiamo sempre detto che la strada negoziale era per noi quella maestra, per creare le condizioni del risanamento e del rilancio della Cooperativa -afferma Piero Canova, Direttore generale di Unicoop Tirreno-. Il prossimo traguardo è raggiungere i risultati economici che sono stati indicati nel piano industriale”.
L’accordo passerà nei prossimi giorni al vaglio delle assemblee dei lavoratori.