GROSSETO – La Pneumologia dell’ospedale di Massa Marittima, strutturata all’interno dell’Area funzionale di Medicina interna, dal 2015 è diretta dal dottor Maurizio Di Tomassi, di recente confermato alla guida dell’Unità operativa. Oltre al direttore, l’equipe è composta da tre pneumologi: la dottoressa Maria Cristina Ronchi, la dottoressa Giorgietta Gencarelli e la dottoressa Federica Novelli.
Come spiega Maurizio Di Tomassi, “’l’equipe della Pneumologia svolge sia attività ospedaliera che ambulatoriale. Nel primo caso, i ricoveri riguardano prevalentemente pazienti critici con insufficienza respiratoria, polmoniti complicate, riacutizzazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), versamenti pleurici e patologie oncologiche del polmone. All’interno dell’Area medica, dove vengono effettuati i ricoveri della Pneumologia, ci sono quattro posti letto di monitoraggio maggiore, per i pazienti che necessitano di ventilazione invasiva e non invasiva, e due letti per la riabilitazione respiratoria in regime di ricovero (ex codice 56, ndr).
Le prestazioni ambulatoriali riguardano prime visite pneumologiche, endoscopica toracica, immunoterapia per imenotteri, somministrazione di farmaci immunologici negli asmatici, problematiche collegate alla malattia respiratoria del sonno. Gli specialisti si occupano di diagnosi e cura della BPCO e dell’asma bronchiale, del day-service per il nodulo polmonare, diagnosi e stadiazione dei tumori dell’apparato respiratorio, diagnosi e trattamento della sindrome delle apnee ostruttive del sonno, diagnosi dell’ipertensione polmonare primitiva”.
Per quanto riguarda i numeri, nel 2014, sono stati fatti 368 ricoveri, nel 2015, sono stati 294 e, nel 2016, 211. “La diminuzione dei pazienti ricoverati – spiega Di Tomassi – è legata a una maggiore appropriatezza del ricovero stesso e ad una più mirata selezione dei pazienti che vengono inviati dal Pronto soccorso. Occorre precisare che i pazienti con problemi pneumologici vengono ricoverati in Area medica e chi è affetto da più patologie, tra cui anche quelle polmonari, non necessariamente sulla carta risulta a carico della Pneumologia. I medici lavorano in equipe, a volte multidisciplinare e in molti casi non c’è una rigida divisione dei pazienti all’interno della stessa area. Infatti – aggiunge – sono diminuiti i ricoveri di Pneumologia e sono aumentati quelli di Area medica”.
Le prestazioni ambulatoriali, nel 2015 e il nel 2016 sono state circa 11 mila ogni anno, in leggera flessione rispetto agli anni precedenti.
La diminuzione è meno evidente nelle prime visite, passate da 1072 nel 2014, a 1004 nel 2015, a 993 nel 2016. “In questo caso – conclude Di Tomassi – la diminuzione complessiva riguarda le visite di controllo, i cui tempi variano anche a seconda dell’efficacia delle terapie nella stabilizzazione dei pazienti e nel decorso della malattia”.
Infine, l’ospedale di Massa Marittima, come tutti gli altri presidi, è parte integrante della rete ospedaliera provinciale, che ha nel Misericordia di Grosseto il punto di riferimento, e della più ampia rete aziendale, che assegna ad ogni ospedale, anche il più piccolo e decentrato, una propria e specifica funzione calibrata sul relativo bacino di utenza.