GROSSETO – L’ordinanza del sindaco di Grosseto sulla prevenzione incendi nella pineta di Marina di Grosseto e Principina è un punto di partenza molto importante per difendere l’area pinetata dagli incendi, dai parassiti ma anche per renderla fruibile alla cittadinanza.
“Difendere la pineta dagli incendi e dagli attacchi dei parassiti – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – è un dovere importantissimo perché quest’area rappresenta un patrimonio naturale, paesaggistico, storico e culturale di grande pregio. Allo stesso tempo, però, è di fondamentale importanza salvaguardarla anche dal punto di vista naturalistico, botanico e faunistico, rendendola anche sicura e fruibile alla cittadinanza come un vero parco cittadino. Chiediamo quindi di istituire un consorzio tra i soggetti proprietari delle pinete e la parte pubblica, aprendo anche un tavolo di lavoro permanente per la salvaguardia dell’intera pineta: dai Monti dell’Uccellina a Castiglione, come già chiesto da altre associazioni ambientaliste. Alla proposta hanno già aderito i comuni di Grosseto, Castiglione e Magliano; il tutto per creare un percorso di pianificazione e corretta gestione della fascia pinetata e per difenderla da incendi e parassiti”.
Ricordiamo al Comune di Grosseto che oltre a eseguire l’ordinanza, che impone ai privati manutenzione delle aree pinetate per l’incolumità delle persone garantendo anche vie di fuga adeguate, è fondamentale fare controlli specifici affinché le operazioni di diradamento e rimozione del sottobosco non vengano effettuate nelle aree più interne, per evitare conseguenze negative sulla biodiversità e sulla fauna, evitando soprattutto di utilizzare mezzi pesanti in periodi dell’anno come questo in cui diverse specie faunistiche ospitate dall’habitat della pineta sono in riproduzione.
Le azioni da mettere in pratica sono diverse a seconda dell’utilizzo della pineta: interventi anti incendio nelle aree più urbanizzate, gestione del reticolo di sentieri per passeggiate a piedi o in bicicletta, gestione di aree a riserva integrale per la riproduzione della fauna e conservazione della biodiversità, interventi specifici per contrastare ed arginare la diffusione di parassiti e patologie. Ogni intervento va realizzato tramite un’attenta pianificazione e, soprattutto, evitando di intervenire solo in caso d’emergenza.