GROSSETO – Spazzamento con l’introduzione del divieto di sosta, un sistema Gis per conoscere gli orari ed i giorni della pulizia delle strade con possibilità di comunicazione online del disservizio, un programma specifico per le frazioni balneari, moderni strumenti per la pulizia delle strade e l’introduzione di cassonetti intelligenti con scheda personale e misurazione del rifiuto prodotto dal singolo cittadino: sono queste le novità principali delle linee di indirizzo del nuovo Piano di gestione dei rifiuti, recentemente approvate dalla Giunta del Comune di Grosseto.
“Questo documento è un primo passo concreto per quella che non esitiamo a definire come una vera e propria rivoluzione del ciclo dei rifiuti – spiega Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto -. Fin dal nostro insediamento puntiamo al miglioramento e l’efficientamento del servizio, nonché all’abbassamento della tariffa che già abbiamo potuto realizzare questo anno. L’obiettivo è anche quello di raggiungere il traguardo obbligato del 70 per cento di raccolta differenziata entro il 2020 fissata dall’Ue”.
“È sicuramente un piano ambizioso ma abbiamo le idee molto chiare – commenta Simona Petrucci, assessore all’Ambiente -: puntiamo alla riduzione della produzione dei rifiuti, al miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata, all’utilizzo di prodotti realizzati con materie prime seconde, all’incentivazione della diffusione del compostaggio domestico. Vogliamo poi introdurre nuove metodologie di raccolta stradale e spazzamento delle strade. Sicuramente saremo anche impegnati in una efficacia campagna di educazione ambientale del cittadino e di una maggiore attività di controllo sul territorio per la prevenzione dei reati ambientali”.
Nel dettaglio, per quel che riguarda il servizio di spazzamento stradale è stato introdotto un sistema di localizzazione Gis dedicato che permette al cittadino di conoscere quando la via dove abita sarà pulita e, in caso, di comunicare online l’eventuale mancata pulizia; è stata migliorata la qualità del servizio nel centro storico e nelle vie immediatamente fuori le mura con l’adozione di strumenti innovativi – da affiancare come ripasso del mix settimanale – per l’operatore: una macchina aspiratrice semovente elettrica. Sarà introdotto un servizio ad hoc di lavaggio strada per la rimozione del guano con veicolo leggero in zone circoscritte e ben identificate della città una volta al mese. Sarà rimodulato lo spazzamento stradale nelle frazioni comunali a maggior vocazione turistica – Marina di Grosseto, Alberese, Principina a Mare – attraverso una più attenta programmazione delle frequenze di svolgimento.
A Grosseto saranno introdotti progressivamente i divieti di sosta per la macchine in coincidenza con lo svolgimento del servizio mix e con frequenza massima di una volta a settimana. Questo modello ha comportato il ridisegno delle “Gite di spazzamento” in città ed il ripensamento delle frequenze (a seconda dei quartieri, residenziali o meno, le spazzatrici passeranno prima o dopo le 8); per quanto concerne le frazioni, invece, è stata valutata l’opportunità di apportare variazioni alle gite esistenti in termini di frequenze e tratti spazzati.
Per quel che riguarda il servizio di raccolta rifiuti, il Comune punta, per le utenze domestiche, all’introduzione di un sistema di prossimità stradale costituito da stazioni ecologiche informatizzate, che permetterà l’attuazione in modo efficace di una strategia volta al miglioramento delle performance di raccolta differenziata e la riduzione dei costi di esercizio.
Secondo l’assessore Petrucci, di fatto, il nuovo sistema di bidoni intelligenti con microchip e pesatura dei sacchi, oltre a rendere la città più pulita, consentirà al Comune di risparmiare denaro. “La raccolta con i nuovi cassonetti costerà 2 milioni e 800 mila euro contro i 3 milioni attuali nei quartieri dove è il porta a porta” e proprio da questi quartieri, a gennaio 2018 partirà il nuovo sistema “smaltire la differenziata costa meno. inoltre con la pesatura dei rifiuti, si potrà capire quale è la media di rifiuti procapite per ogni cittadino. In tre anni il nuovo sistema dovrebbe entrare a regime in tutto il comune.
La proposta è pensata per raggiungere un obiettivo ambientale, con la riduzione dell’impatto nella gestione dei rifiuti non solo in termini di riduzione del prodotto destinato a discarica, ma anche di contenimento degli impatti legati al movimento dei mezzi di raccolta ed al conseguente consumo delle risorse energetiche; un obiettivo economico con la possibilità di contenere i costi dei servizi da parte dell’utenza, associando il concetto di consumo di servizio al costo della tariffa; un obiettivo sociale: l’utente non è più soggetto passivo nel sistema rifiuti, ma diventa così soggetto attivo, responsabile e consapevole delle opportunità e delle criticità nella gestione dei propri rifiuti.