RIBOLLA – Ultimo assalto al miglior piazzamento playoff per l’ASD Ribolla, terza forza del girone grossetano di Terza, appena stravinto da un Braccagni in stato di grazia ma con ancora i tempi della postseason da decidere. Fondata nel 1925 “in uno spazio di terreno che fu adibito a campo sportivo” come scrivono sulle loro pagine web e inizialmente costituita come Associazione Sportiva Minatori, la società bianconera si trova a sei passi dalla seconda Montiano con ancora nove punti in palio, ma sorride per una rinascita ed una maturità conseguite dopo aver superato tanti tanti ostacoli.
“Un’annata positiva dietro a due grandi squadre – ha commentato il presidente Gianluca Agostini – il Braccagni, cui facciamo i nostri complimenti, ha disputato e vinto un campionato straordinario ma c’è anche il Montiano, pure lui molto esperto e dotato di un gruppo solido. In estate abbiamo rifatto quasi tutta la rosa, mettendo dentro 5-6 ragazzi ribollini che giocavano fuori. In più Roberto Guscelli ha accettato di farci anche da allenatore oltre che giocare lui stesso. Adesso siamo quasi tutti del posto e contiamo di riportare qui altri giocatori. Il nostro punto di forza a parte Cozzolino coi suoi trenta gol è stato avere giocatori da Seconda categoria come De Rose, Calisti o Filippini. Per assurdo abbiamo lasciato qualcosa per strada con squadre basse in classifica per inesperienza o per approccio sbagliato alla gara: abbiamo perso 4 punti con l’Arcille e 3 con il Campagnatico, compagini attrezzate che hanno messo quell’agonismo che ha fatto la differenza. Altra forza del gruppo? Il tecnico Roberto Guscelli, il direttore sportivo Paolo Turacchi e il preparatore dei portieri Massimiliano Biondi che hanno tenuto unita questa squadra tutta nuova…anche facendo belle cene ogni venerdì”.
Una stagione da incorniciare a quasi due anni dalla scelta di ripartire dalla Terza, con alle spalle l’esperienza della Promozione. “Abbiamo sempre raggiunto gli obiettivi prefissati – ha continuato Agostini – e a volte anche prima di quanto programmato. Forse la Promozione in così pochi anni è stato un passaggio troppo precoce, eravamo forti come squadra ma non pronti come società. Con la giusta organizzazione avremmo potuto scendere in Prima ma non sostenerne i costi e un ritorno in Terza era l’unico unico modo per ricominciare in tranquillità. Adesso guardiamo sempre prima ai resoconti e poi ai risultati, solo in questo modo si possono mantenere le categorie raggiunte e far crescere i ragazzi senza guardare a vincere per forza”.
Inevitabile parlare delle ultime tre giornate di un campionato in cui ci sono da assegnare i posti playoff. “Proveremo ad arrivare secondi – ha ammesso il presidente bianconero – perché comunque bisogna lottare fino alla fine. Speriamo di fare una partita unica ai playoff, che potrebbe essere la quarta sfida dell’anno contro il Montiano, tenendo conto della finale di Coppa. In quell’occasione perdemmo per un soffio e anche domenica, sempre contro i montianesi, avremmo vinto se non avessimo sbagliato un rigore, invece è finita 1-1. Ma con loro ci si gioca bene comunque, sono una squadra corretta che gioca a pallone e non mette mai cattiveria”.
Questa la dirigenza 2016-2017 dell’ASD Ribolla: il presidente Gianluca Agostini, il vicepresidente Giuliano Chiti, il direttore generale Paolo Turacchi, il segretario Luca Papini, i dirigenti Alessandro Biondi, Giuseppe Fesi e Fosco Pagliai, l’allenatore Roberto Guscelli e il preparatore dei portieri Massimiliano Biondi.
Questa la rosa dei giocatori: Berti, Calisti, Biondi, Popovic, Marri, De Rose, Radi, Ceccarelli, Gennai, Filippini, Guscelli, Cozzolino, Gabellieri, Calabrò, Fabbri L., Fabbri M., Marignoni, Alieu, Agostini e Barnabini.