MAGLIANO IN TOSCANA – «Con le dimissioni odierne di 7 consiglieri del comune di Magliano, si chiude la pagina più brutta nella storia politico-amministrativa del comune di Magliano». Il Gruppo Viva Magliano Viva commenta così le dimissioni dei sette consiglieri maglianesi.
«Una pagina di storia iniziata con i sotterfugi e gli inganni, che come dall’inizio e più volte da noi denunciato, non poteva che finire così – prosegue Viva Magliano Viva -: quando non si ha un progetto unitario di sviluppo e valori condivisi è impossibile governare bene e dare risposte ai cittadini. La coalizione che ha permesso al Cinelli di vincere, ormai è riconosciuto da tutti, è stato un minestrone costruito a Grosseto contro la lista di Sinistra, la nostra. Ci sono voluti 3 anni ma alla fine anche chi era in maggioranza si è finalmente reso conto di essere stato ingannato dagli “inciuci“ della politica grossetana che su Magliano ha misurato le sue forze, con il risultato di aver consegnato non solo Magliano ma anche altri comuni al centro destra; di certo se ne sono resi conto anche molti cittadini, anche tra coloro, che hanno firmato la petizione per il nostro sindaco».
«Del resto governare non significa tentare di comandare e dispensare favori agli amici ai quali aveva fatto promesse che non ha potuto mantenere perché semplicemente contrarie norme. Si è fatto bello con la realizzazione di opere e progetti che ha trovato già pronti e finanziati e, dopo aver sperperato, i nostri soldi, il primo anno in feste ed intrattenimenti, non ha portato a casa niente, in primo luogo la tanto attesa variante urbanistica. Attribuire la colpa alla minoranza denota ancora una volta avere le idee molto confuse tra i compiti e le responsabilità della maggioranza e dell’opposizione. Quello che in questo momento rimproveriamo di più al Cinelli è infatti l’aver seminato menzogne che hanno creato e portato a divisioni nel tessuto sociale maglianese – affermano i consiglieri Eva Bonini, Valentina Cicaloni, e Federico Caporali -: questa è una delle sua colpe più grande, l’aver creato divisioni profonde tra le varie comunità, associazioni e cittadini del Comune, fomentando un “campanilismo” chiuso, sordo ed arrogante, che non è patrimonio del Comune di Magliano».
«Il gruppo Viva Magliano Viva ha svolto il suo compito di opposizione con chiarezza ed unità. Dall’inizio alla fine abbiamo operato sempre rispettando il voto che ci è stato conferito dai nostri elettori per il programma elettorale che avevamo presentato. E’ tutto documentato negli atti dei Consigli Comunali e nella pagina Facebook Viva Magliano Viva. Abbiamo provato a dare il nostro contributo, chiedendo, più volte, in Consiglio Comunale, di istituire Commissioni nelle materie rilevanti per l’intera collettività, quali per es. i rifiuti, il turismo, l’urbanistica, dove avremmo potuto portare il nostro bagaglio di conoscenze e competenze; forse adesso avremmo una Variante approvata, delle tariffe più basse, e più turismo stabile invece che di passaggio – afferma Viva Mgliano -. Se il Cinelli avesse avuto l’intenzione di stabilire un dialogo con noi avrebbe potuto dare seguito a queste richieste, non siamo noi che abbiamo operato a prescindere, anzi il nostro operato è stato caratterizzato dall’analisi e controllo puntuale degli atti e provvedimenti che è il principale compito di chi è all’opposizione. Siamo onorati, anche dall’opposizione, di aver rappresentato le voci dei nostri elettori e di averli tutelati, vigilando su quello che ha fatto o voleva fare l’amministrazione. A noi gli inciuci non ci sono mai interessati».
«Finalmente Cinelli è arrivato al capolinea e smetterà di amministrare male il comune di Magliano. Avrebbe dovuto capirlo da sé visto che la sua maggioranza non esiste più da tempo ma purtroppo neanche stavolta è stato all’altezza del ruolo che esercitava. Avremmo preferito un epilogo pubblico in consiglio comunale, attraverso la discussione di una nostra mozione di sfiducia, ma alcuni degli altri consiglieri di opposizione non sono stati disponibili a questo passaggio. Peccato, ma poco importa, le nostre motivazioni, politiche e amministrative, per interrompere il corso di questa amministrazione sono tutte documentate nei nostri interventi in Consiglio Comunale che tutti i cittadini hanno avuto e possono avere a disposizione».
«Chiusa la parentesi Cinelli adesso noi diciamo basta alla politica dell’ “ORA alleati” “ORA nemici”, a seconda della momentanea convenienza populista, senza alcuna dignità – continuano i consiglieri -. Chiediamo ai cittadini di riflettere sul futuro dei nostri figli e sul progetto di futuro del nostro comune, ora più che mai occorre avere il pensiero lungo uniti contro tutte le speculazioni che ancora una volta interessano il nostro territorio, dall’autostrada, alla geotermia, progettati nell’interesse di poteri alti, non certamente di quelli dei cittadini di Magliano. Il primo gesto rivoluzionario, diceva Rosa Luxemburg, è chiamare le cose con il loro nome, per cui per ripartire occorre fare un’analisi approfondita di questi 3 anni trascorsi e non semplicemente “rimuoverli” come non fossero mai esistiti».
«Perché dal passato bisogna prendere esempio soprattutto per non ripetere gli stessi errori. Viva Magliano Viva, coerente con i suoi ideali di sinistra, con responsabilità si propone di costruire insieme ai cittadini ed a quelle forze politiche serie, un progetto per una Magliano migliore dove, sia chiaro, non ci sarà spazio per avventurieri e saltimbanchi, e per chi vive la politica come strumento di realizzazione dei propri interessi. Noi siamo tutt’altro». Conclude.