BRACCAGNI – E’ un Braccagni mattatore quello che ha vinto con largo anticipo il girone grossetano di Terza. Nella quart’ultima giornata i gialloverdi hanno letteralmente trionfato con il dodicesimo successo consecutivo, a spese della Torbiera, laureandosi campioni con il primo biglietto a disposizione per la Seconda categoria.
Il tutto al quarto anno nell’ultima fascia del calcio dilettante maremmano dopo una difficile rifondazione, con numeri da applausi: terzo miglior attacco con 68 reti segnate e prima difesa con appena 11 gol subiti, con ventitrè vittorie e tre pareggi in ventisei match disputati, per un’imbattibilità totale di ventisette giornate, compresa una risalente all’ultima domenica della passata stagione. Del tutto trascurabile l’unico ko fatto registrare in semifinale di Coppa Provinciale contro il Ribolla, con una rosa ampiamente rimaneggiata. In soldoni, in campionato il Braccagni non pareggia dal 15 gennaio dall’1-1 con il Montiano e non perde dal 24 aprile 2016, da un anno esatto insomma – un 2-0 anche questo a favore del Ribolla. Non solo: nessuna in Terza ha fatto registrare un’imbattibilità così longeva almeno nell’ultima decade, mentre quest’anno nessun’altra società maremmana dalla serie D in giù ha portato via così tanti punti.
“In questo girone di ritorno le abbiamo vinte tutte – ha confermato quasi incredulo l’allenatore Filippo Galeotti, alla sua seconda annata in gialloverde di cui la prima con gli Juniores – come è stato? Allucinante, veramente bello, ma è anche accaduto tutto così naturalmente. Eravamo partiti per arrivare nei playoff, nessuno si aspettava un ruolino così. Ieri ci bastava un pareggio ma volevamo vincere ed è andata bene; al 25′ è arrivato il gol di Ricci, abbiamo gestito il risultato e poi raddoppiato. E’ stata una bella festa, con gavettoni e spumante e poi tutti a cena. Tanti dei miei ragazzi non avevano mai vinto un campionato. Il merito è tutto loro. Proveremo a rimanere imbattuti anche nelle ultime due gare, poi smetteremo prima di tutte perchè abbiamo il turno di riposo nella giornata di chiusura. Meglio così: non spezzeremo il ritmo”.
Eppure in estate la situazione non era delle migliori, con alcuni giocatori che sembravano voler andare via o smettere del tutto. “Invece sono rimasti – ha continuato Galeotti – e tutto è andato per il meglio. Dopo la vittoria di Ribolla e poi dopo l’1-0 a San Quirico, ottenuto proprio allo scadere, mentre il Montiano perdeva a Montorgiali, siamo andati a più sei dalla seconda e abbiamo realizzato che la vittoria finale era nelle nostre mani. I nostri pregi? Più che la difesa, tutta la fase difensiva. Le nostre sono vittorie di gruppo, tutti combattono e aiutano a partire da chi ha giocato poco, nessuno si è mai tirato indietro, quasi tutti sono sempre venuti agli allenamenti, cosa molto importante. Ma anche io li ho massacrati tutto l’anno tenendo sempre alta la concentrazione, volevo vincere e mi hanno seguito bene. Poi lo devo dire: qui c’è molta armonia, in circa ventisette anni nel calcio di cui cinque da allenatore non ho mai trovato uno spogliatoio così, in cui sono tutti amici”.