GROSSETO – «L’onorevole Sani che si occupa di me è una notizia che mi inorgoglisce: lo ringrazio, quindi, per avermi dedicato così tanta attenzione. Grazie per essersi ricordato di me». È ironico il commento del consigliere comunale Gino Tornusciolo che risponde all’onorevole Luca Sani che aveva parlato di CasaPound. «Tuttavia l’onorevole Sani ha dimenticato che esiste una nota del Viminale in cui, chiaramente, si afferma che CasaPound è un movimento pienamente legittimato a svolgere attività politica, tant’è che si può presentare alle elezioni, comunali e nazionali, nel pieno rispetto delle regole».
«Non capisco perché, quindi, l’onorevole Sani si stupisca del fatto che sia possibile che la democrazia elettiva possa essere riservata anche agli appartenenti di CasaPound – prosegue Tornusciolo -. Non esiste nulla per cui CasaPound possa essere tacciata di apologia. Le varie sigle costituenti il neonato “comitato unitario antifascista” nascono dalla consapevolezza della propria crisi concettuale e, perciò, cercano visibilità attaccandomi. Purtroppo pur di recuperare qualche sostenitore dell’ultima ora, continuano ad alimentare un clima di tensione non più tollerabile».
«Invece di preoccuparsi del degrado in cui ci hanno consegnato questa città, perdono tempo e sprecano energie dietro a fantomatici reati apologetici, false minacce nei loro confronti e presunti maltrattamenti ad ambulanti che nessuno ha mai visto. Peccato constatare, invece, che gli unici ad aver subito minacce reali dai loro sostenitori siamo stati proprio noi. Ma nessuno si è mai alzato per denunciare quelle violenze, anzi, a seguito dell’attacco con materiale esplosivo alla sede di CasaPound di Grosseto ad opera di due anarchici, fortunatamente sventato, l’onorevole Sani in un suo post su Facebook, scrisse che non mostrava alcuna solidarietà nei nostri confronti». Conclude Tornusciolo.