GROSSETO – Si svolgerà venerdì 28 aprile a Marroneto alle ore 17,30 presso il Circolino di Marroneto il quarto degli incontri pubblici in programma nelle frazioni dei due Comuni di Castell’Azzara e Santa Fiora sulla fusione.
Il percorso di informazione e dibattito sulla proposta di fusione dei Comuni di Santa Fiora e Castell’Azzara giunge a Marroneto dopo l’importante e ricco incontro svoltosi alla Selva.
A ogni tappa l’analisi si arricchisce di stimoli, riflessioni e approfondimenti. A Selva la discussione si è incentrata sui risvolti economici dell’operazione, considerati essenziali dagli abitanti del Comune di Santa Fiora. Le preoccupazioni maggiori espresse dai cittadini sono state sugli effetti che la fusione avrebbe nella distribuzione delle compensazioni geotermiche e sulla gestione di un territorio più vasto con le attuali risorse umane.
In entrambi i casi è stato chiarito che gli introiti derivanti dai cospicui contributi per la fusione pari a circa 1.250.000 di Euro annui insieme alle attuali risorse provenienti dalle centrali geotermiche, consentirebbero alle due comunità di ottenere vantaggi rispetto al presente. Facendo un banale conto degli introiti suddivisi per la popolazione, tutti i cittadini del nuovo comune guadagnerebbero rispetto ad ora, ed è quindi sbagliata la considerazione che la popolazione santafiorese ci possa rimettere economicamente!
Per quanto riguarda la gestione dei servizi, già adesso buona parte delle manutenzioni, ufficio tecnico e polizia municipale, sono gestite congiuntamente grazie all’Unione dei Comuni. Una fusione tra due sole istituzioni, lo sblocco delle assunzioni, consentirebbe di ottimizzare questo aspetto, avere un servizio migliore e più efficiente invece di impoverirlo.
Il tema della fusione è nel frattempo entrato nella discussione anche di molti territori vicini e lontani. Un’attenzione generale che determinerà un’accelerazione dei percorsi normativi nazionali di accorpamento istituzionale.
La popolazione dei nostri due comuni è in larga parte favorevole alla fusione e il processo informativo continuo e costante spinge ad arrivare a definire la cosa il prima possibile.
È nostra ferma intenzione richiedere alla Regione Toscana di indire il referendum consultivo sulla fusione di Santa Fiora e Castell’Azzara entro l’estate e quindi andare a referendum a fine 2017 o, al massimo, a inizio 2018.
Nella chiarezza e nel pieno esercizio della democrazia si potrà così, ognuno con le proprie convinzioni e il proprio libero arbitrio, prendere una decisione in un verso o nell’altro e chiudere la questione.