ROCCASTRADA – Sul caso della scuola elementare di Ribolla interviene il comitato “Insieme per Roccastrada”, con una nota a firma di Moreno Bellettini e Simonetta Baccetti.
“Premesso che un buon amministratore già dopo la perizia negativa del 2013, fornitagli dal suo tecnico di fiducia – scrivono – doveva prendere gli opportuni provvedimenti per rendere sicura la vita scolastica di grandi e piccini. Più che meravigliati, rimaniamo sgomenti apprendendo soltanto adesso che il sindaco si era preoccupato già dall’inizio dell’anno scolastico “tre anni dopo la perizia”, di far verificare a un tecnico la stabilità dell’edificio. Per quale motivo non ha prodotto il verbale della presunta perizia per dimostrare che la scuola è idonea?”.
“E oggi durante l’ultima riunione con tecnici, avvocati e consulenti, per valutare il margine di pericolo riscontrabile nell’edificio, con quali parametri e riscontri scientifici alcuni tecnici “secondo quanto riportato dalla stampa” considerano più pericoloso un trasporto pubblico, “praticato normalmente da migliaia di alunni in tutta Italia”, che rimanere in un edificio dichiarato non a norma dopo appropriati e mirati riscontri scientifici, riportati in una relazione ufficiale firmata da un tecnico incaricato anche dallo stesso Limatola, visto la carica che ricopriva nella giunta comunale. Da articoli sulla stampa locale, emergono attenuanti giustificative sulla sicurezza sismica della scuola e sull’operato del sindaco, a nostro avviso del tutto aleatorie, chiediamo riscontri anche giornalistici concreti e non parole atte a giustificare l’indifendibile”.
“Oggi soltanto la Procura ha agito a termini di legge – conclude il comitato – per tutelare al meglio la incolumità dei bambini, il resto sono soltanto annose chiacchiere emerse dai monologhi del sindaco, il quale dimentica sempre di invitare al tavolo delle discussioni pubbliche chi può pensarla diversamente, ma non è il solo ad avere questo atteggiamento poco democratico”.