GROSSETO – L’assessore all’Ambiente del Comune di Grosseto, Simona Petrucci, conferma con una lettera indirizzata a Sei Toscana e per conoscenza ad Ato Toscana sud, la volontà di incontrare, come già annunciato, Sei Toscana martedì 18 aprile e invita di nuovo il direttore di Ato Toscana sud (o un suo delegato) a essere presente in rappresentanza dell’Autorità di Ambito.
Scopo dell’incontro è quello di avere utili indicazioni per definire le linee d’indirizzo da fornire all’Ente Gestore soprattutto in funzione della nuova intenzione dell’Amministrazione Comunale di introdurre i divieti di sosta per lo spazzamento. L’invito agli operatori era stato avanzato perché sono loro che essendo sempre in prima linea, sanno le vere criticità e quindi possono essere i primi a dare delle dritte su come combinare spazzamento e divieti di sosta.
“Dallo scorso ottobre abbiamo avuto modo di incontrare i referenti dell’ufficio Progettazione di Sei Toscana sud solo in quattro occasioni – spiega l’assessore Petrucci – e solo in due occasioni per discutere del Progetto esecutivo dei servizi 2017 peraltro già redatto da Sei Toscana. Un progetto che non riteniamo all’altezza degli obiettivi e delle aspettative dell’amministrazione e che, anche a riprova di questo, contiene una serie di errori materiali prontamente segnalati con due diverse note; tra questi l’inserimento di strade e aree private che risultano in consuntivo pur non essendo state servite, o perché inaccessibili da aree pubbliche o perché il servizio in questi casi non era dovuto.
Da qui la necessità di un confronto diretto con chi conosce il territorio; questo sia per avere spunti utili a migliorare il servizio, ma anche per scongiurare altre criticità per future scelte che vanno in questa direzione. Riteniamo infatti, a questo proposito, piuttosto discrezionale il grado di accuratezza con il quale sono rappresentati i contenuti delle linee di indirizzo soprattutto in previsione della volontà di inserimento dei “divieti di sosta” nel servizio di spazzamento stradale, aspetto per il quale risulta necessario un confronto, ad oggi mai avvenuto, tra il l’ufficio Progettazione di Sei Toscana e il settore Mobilità del Corpo di Polizia municipale del Comune di Grosseto”.