ARCIDOSSO – “Come minoranza del Comune di Arcidosso abbiamo appreso dai quotidiani locali delle dimissioni dell’assessore Maurizio Andreini. Dopo nostra richiesta, abbiamo potuto leggere quanto indicato effettivamente nella lettera dell’avvocato, ed anche quelle degli altri componenti della giunta, che avevano rassegnato le dimissioni a suo tempo”.
Lo scrivono i consiglieri di Insieme per Arcidosso Guendalina Amati, Pier Paolo Camporesi, Corrado Lazzeroni e Andrea Pallari.
“Le voci che erano circolate sull’uscita dell’avvocato Andreini, apparivano legate esclusivamente alla materia urbanistica, invece nella lettera di dimissioni si evincono motivazioni ben diverse e più profonde di quelle rese pubbliche. Come gruppo di minoranza ci spiace per questa decisione, in quanto oltre alle indubbie capacità di professionista e di persona sagace e competente, era rimasto l’unico interlocutore tra noi e la maggioranza. Abbiamo collaborato con lui su alcuni regolamenti e stavamo lavorando dallo scorso agosto su importanti obiettivi, come quello della costituenda commissione sulla geotermia e relativo regolamento di attuazione”.
“Forse pensiamo male, ma tale obiettivo sarà sicuramente più difficile da raggiungere adesso – aggiungono i consiglieri – Contestualmente ci chiediamo, come molti altri cittadini del nostro comune, non ultimi quelli che nella primavera del 2014 hanno votato la lista Marini, come mai tutte queste dimissioni? Quante sono effettivamente legate alle problematiche logistiche-lavorative e quante alla difficoltà d’interloquire con il primo cittadino e la sua giunta (Pd e Udc)? Le motivazioni ufficiali delle dimissioni di due assessori furono legate a difficoltà lavorative, mentre l’uscita del vice sindaco, nonché assessore al bilancio, venne giustificata come incompatibilità con la carica ricoperta all’interno di una cooperativa di zona, ma questo era già prevedibile al tempo della sua candidatura”.
“Forse è il caso che il sindaco Marini e la maggioranza facciano un attento esame di coscienza sul loro modus operandi, sia nei confronti dei propri collaboratori che della minoranza, nonché sull’atteggiamento e sul modo di porsi con i cittadini, il loro operato non va a beneficio dell’attività amministrativa, rallentando l’operatività della giunta e conseguentemente le tanto declamate crescita e rinascita di Arcidosso e del suo territorio, da parte del Sindaco, sono in realtà solo effimera apparenza”.