GROSSETO – Dopo nove anni torna la grande lirica a Grosseto: il 29 luglio alla Cava di Roselle Fondazione Grosseto Cultura (in collaborazione con il Comune di Grosseto) presenta “Tosca” di Giacomo Puccini, un’edizione molto curata nei dettagli e contraddistinta da una elevata qualità musicale che vedrà protagonista l’Orchestra sinfonica Città di Grosseto. Non sarà, però, l’unico grande evento del 2017.
Nel consiglio di giovedì 13 aprile è stata deliberata per settembre una nuova edizione della Notte Visibile della Cultura il cui tema sarà “La Città Invisibile” e di cui a breve uscirà il bando di partecipazione. Inoltre, le strutture dell’ente stanno lavorando, insieme al consiglio di amministrazione, per offrire alla città di Grosseto un evento nuovo, estivo che coinvolgerà tutte le discipline culturali in una “notte aperta della Fondazione”. Il 13 e 14 maggio si svolgerà il Bioblitz al Monte Labbro, confermando l’impegno sulla citizen science portato avanti dal Museo di Storia Naturale della Maremma e a settembre in città farà tappa anche il Science Bus che partirà dall’Olanda, percorrerà l’Europa, e si fermerà in Italia solo a Roma e nel centro storico di Grosseto creando un evento di partecipazione scientifica.
“Abbiamo atteso – dice il Cda di Fondazione – la riunione di giovedì 13 aprile per dare una risposta univoca e compatta del consiglio dopo le osservazioni di cui è stato oggetto l’ente con il suo presidente.
La Fondazione Grosseto Cultura mira a realizzare iniziative di grande qualità e di respiro nazionale per le quali sono necessari tempo e cura e contemporaneamente vuole rinforzare il lavoro quotidiano e preziosissimo dei tre istituti (istituto musicale Palmiero Giannetti, museo di storia naturale e di scienza della maremma e Clarisse Arte – senza dimenticare la sezione di Grosseto cinema collegata alla mediateca regionale toscana) che gestisce e che garantiscono la promozione e la diffusione della cultura nel territorio.
La Fondazione è stata oggetto nell’ultima settimana, a cavallo di due consigli di amministrazione – scelta certamente studiata ad arte – di accuse uscite sulla stampa locale alle quali intendiamo rispondere punto per punto.
La mostra Resurrezioni: è stata rimandata al 2018. Ci dispiace dover far slittare questo evento ma è stata una nostra scelta perché si tratta di un programma ambizioso che prevede il coinvolgimento di altri comuni italiani e che deve essere organizzato nei minimi dettagli. L’elenco degli artisti è già stato sottoposto al curatore Vittorio Sgarbi e si può dire ultimato.
La struttura di Fondazione sta lavorando per questo e sta facendo, come sempre, un ottimo lavoro. Precisiamo un’ inesattezza che è stata scritta su questo argomento e riguarda il costo di 70mila euro, cifra di molto distante dalla realtà una volta terminate le naturali verifiche che progetti così complessi necessitano. Ancora non è possibile scendere nei dettagli ma si tratta di cifre decisamente più contenute.
Rievocazione medioevale: non è mai stata comunicata in via ufficiale nessuna data. Avevamo precisato che puntavamo anche in questo caso a realizzare un evento preciso nei dettagli, di elevata qualità artistica e storica. Lavoreremo affinché queste due prerogative per noi irrinunciabili siano raggiunte. Solo allora comunicheremo la data. Anche su questo argomento sono state fatte sulla stampa previsioni di spesa di pura fantasia, illazioni e supposizioni assolutamente false e infondate.
La missione della Fondazione – ricordiamo – resta la gestione dei tre istituti di musica, scienza e arte. Grazie a questi istituti è possibile oggi parlare di una crescita culturale quotidiana della nostra città.
Apprezziamo tutta questa attenzione su Clarisse Arte – che rientra a pieno titolo nell’attività della Fondazione – ma vogliamo ricordare che esistono anche il Museo di Storia Naturale e l’Istituto musicale Giannetti che hanno programmi consolidati e riconoscimenti dalla città, dal territorio e anche a livello internazionale.
Visto però che Clarisse Arte desta così tanto interesse, ci fa piacere ricordare che dal 29 dicembre in quella struttura si sono svolti 8 Concerti alle Clarisse (29 dicembre, 7 e 21 gennaio, 4 e 18 febbraio, 4 e 18 marzo, 8 aprile); 8 appuntamenti di D’istruzioni d’arte (11 e 25 gennaio, 8 febbraio, 1,8, 22 marzo, 5 e 11 aprile); 1 corso di fotografia a cura di Carlo Bonazza (dal 31 gennaio al 4 aprile con cadenza settimanale); un concerto del ciclo Recondite Armonie; ed è iniziata il 12 aprile la programmazione cinematografica con l’approfondimento su Tonino Guerra. Dal 4 all’8 gennaio la struttura è rimasta aperta parallelamente alla mostra Comete alla Chiesa dei Bigi, riproponendo la mostra Fuori. Dal 23 aprile poi inizieranno le Gite di Fondazione e la prima sarà a Firenze a Palazzo Strozzi per la mostra “Bill Viola e il rinascimento elettronico”.