ORBETELLO – “Adesso basta. Basta con le sterili chiacchiere. Basta con la politica che parla e non fa. Basta con il qualunquismo, il pressappochismo, il per sentito dire. Ad aver bloccato l’ultimo progetto dell’autostrada Tirrenica relativo al nostro territorio è stato il ministro Graziano Delrio e di questo ne siamo fieri. Delrio, dopo quarant’anni di immobilismo, è riuscito a sbloccare una situazione che da troppi anni era ostaggio dell’immobilismo politico e lo ha fatto dando prova di buon senso e buona politica. Parlare di vittoria dei singoli, dunque, è assurdo”.
A scriverlo è Monica Paffetti, capogruppo di opposizione a Orbetello.
“Ad aver consentito di raggiungere questo traguardo sono state le lotte delle associazioni che operano sul territorio – prosegue Paffetti – delle forze politiche che sin dalla prima ora si sono battute per bloccare l’iter progettuale, penso, ad esempio, all’attuale Sinistra Italiana, e il grande lavoro fatto da Partito Democratico locale che contro tutto è tutti si è sempre opposto a progetti che avrebbero devastato il nostro meraviglioso territorio, stravolgendolo in maniera irrimediabile. Consentitemi di aggiungere anche che parte del merito deve essere riconosciuto anche al Presidente Giuliano Amato che in questi anni, pur rimanendo nell’ombra, ha lavorato per ottenere questo importante risultato. Ricordo ancora quando da Sindaco sono stata ricevuta dall’allora ministro dell’ambiente Andrea Orlando al quale, mappe che documentavano il quadro del rischio idrogeologico a seguito dell’alluvione alla mano, chiesi di porre l’attenzione sull’impatto che una simile opera avrebbe avuto sul territorio”.
“Ricordo anche gli incontri con Anas, con l’allora ministro Passera, con sottosegretari ed esperti. Ricordo i vari ricorsi messi a punto, tra cui quelli in sinergia con la Provincia di cui era presidente Leonardo Marras. Non cercavo lodi a buon mercato allora e non le cerco neanche adesso. Mi sento solo in dovere di dire che ad aver vinto è Orbetello e nessun altro. Le polemiche da quattro soldi non mi interessano come, del resto, non mi interessa l’opinione di chi ancora pensa che un’autostrada possa portare benefici al nostro territorio. Affermare una simile teoria significa essere fuori dai tempi e del tutto avulsi dalla mondo reale. Non capire che sarebbe stata proprio l’autostrada a isolare il nostro territorio e non il contrario è drammatico e vuol dire che non si ha la benché minima intenzione di tutelare gli interessi dei cittadini. Piuttosto, adesso pensiamo alla messa in sicurezza dell’Aurelia. Per il momento la concessione è ancora nelle mani di Sat”.
“Sarà Sat – insiste Paffetti – a dover occuparsi del nuovo progetto o passerà tutto ad Anas? E le risorse? Ecco, a questo dovrebbero pensare i referenti politici locali se hanno davvero intenzione di veicolare le istanze del territorio. Tra l’altro, lo stop di Delrio riguarda solo i lotti 5B e 4. In buona sostanza, quelli interessati sono solo 40 chilometri. Qualcuno vuole davvero farci credere che 40 chilometri possano incidere sull’intero asse tirrenico tanto da bloccare lo sviluppo economico della nostra zona? Lo stesso presidente Rossi, durante l’amministrazione in cui ero sindaco, era arrivato a parlare di una quattro corsie, per poi virare improvvisamente dopo la vittoria del sindaco Casamenti nella speranza di trovare terreno fertile. Una cosa è certa: l’autostrada, come è stata progettata, ad Orbetello non serve e il Ministro Delrio si è preso la briga di dirlo forte e chiaro, una volta per tutte. Adesso concentriamoci sull’adeguamento dell’Aurelia e sulle risorse necessarie, consapevoli del fatto che, come accaduto a nord di Grosseto, è necessario che l’arteria venga messa in sicurezza e che la Regione e lo Stato trovino le risorse, sollecitati anche dai referenti politici locali. E questo non nell’interesse del politico di turno ma dei cittadini e della loro incolumità”.