FIRENZE – La crisi, il processo di deindustrializzazione e le conseguenze sociali e occupazionali in Amiata, al cento della mozione presentata da Sì – Toscana a sinistra, primo firmatario il presidente Tommaso Fattori, che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità nel corso della seduta di oggi, mercoledì 12 aprile.
Nel testo si chiede alla Giunta di “istituire un tavolo interistituzionale per dare seguito alle proposte contenute nel documento unitario delle forze politiche e sociali amiatine rispetto allo sviluppo della zona”.
La mozione impegna inoltre la Giunta ad “attivarsi presso le amministrazioni locali” anche per “promuovere l’utilizzo di incentivi e agevolazioni regionali” e contribuire a “trovare una soluzione alla condizione dei lavoratori colpiti dalla crisi e dai processi di deindustrializzazione”.
Il capogruppo Pd Leonardo Marras ha annunciato voto favorevole pur ricordando la “corposa iniziativa già assunta nell’area dalla Regione”.
Passa a maggioranza, invece, con l’astensione di M5s e Sì-Toscana a sinistra una mozione del gruppo Lega Nord per interventi a sostegno degli operatori del turismo montano e sciistico. La mozione, a firma Marco Casucci e Elisa Montemagni, è stata presentata in considerazione della “carenza di innevamento che ha caratterizzato la stagione appena trascorsa”, e approvata a seguito dell’accoglimento di alcuni emendamenti del Partito democratico. “Il problema si era presentato già la stagione precedente – spiega in aula Casucci –, il testo sostitutivo che abbiamo accolto prevede l’istituzione dell’osservatorio regionale sulla montagna e la possibilità di valutare in quella sede, in conformità con il Prs (Piano regionale di sviluppo), l’opportunità di agevolazioni fiscali per gli operatori del settore sciistico ed il comparto relativo. L’importante – conclude il consigliere – è che si arrivi quanto prima alla definizione di agevolazioni fiscali, perché la montagna toscana, in particolare l’Amiata, ne ha veramente bisogno”.
Il consigliere Massimo Baldi (Pd) ha segnalato, nel testo emendato, “l’opportuna menzione del riferimento al Prs che prevede per la montagna l’utilizzo della leva fiscale come strumento di innovazione e sviluppo” e il riferimento all’osservatorio, strumento di supporto tecnico e di monitoraggio delle politiche “previsto da una mozione approvata dal Consiglio regionale nell’ottobre 2015”. Di qui, il voto favorevole del gruppo Pd.