GAVORRANO – Si chiama FreeWat il progetto, finanziato dalla Commissione europea, che studia la gestione delle acque in ambito rurale. 14 i casi presi in esame in tutta Europa. Per quanto riguarda l’Italia il caso studio è il bacino idrico di Follonica ed il relativo corpo idrico sotterraneo.
FreeWat, dove free sta per libero e wat per acqua, è un ambiente di simulazione gratuito, open source e integrato in GIS per la pianificazione e gestione delle risorse idriche, gestione che mira a promuovere semplificando l’applicazione della Direttiva quadro sulle acque e delle altre Direttive collegate.
La Regione Toscana ha aderito al progetto e chiesto al Parco delle Colline Metallifere di organizzare gli incontri sul territorio e giovedì 13 aprile, (dalle 10,00 alle 12,00), alla Porta del Parco di Gavorrano (Centro congressi località Bagnetti), si terrà il sesto focus group.
Anche in questo caso come negli appuntamenti precedenti l’incontro è aperto non solo alle istituzioni e agli enti gestori dell’acqua, ma anche a geologi, ingegneri, architetti e agricoltori.
In particolare in questo nuovo incontro tra i vari punti all’ordine del giorno sarà presentato il secondo scenario sull’ipotesi di riutilizzo delle acque della miniera di Gavorrano in sostituzione dei prelievi per uso industriale dalla falda e valutazione degli effetti.
FreeWat: qualche informazione sul progetto – La peculiarità dell’applicazione della piattaforma FreeWat ai casi di studio, risiede nel fatto che, in ciascun caso di studio, vengono formati dei Focus Group composti dai principali attori interessati alla gestione dell’acqua (autorità di bacino, consorzi di bonifica, gestore del servizio idrico, associazioni industriali e agricoltori, associazioni di protezione ambientale, ecc.). Per ulteriori info http://bit.ly/2kP9Ypu.
I Partners internazionali del progetto (tra cui la Regione Toscana) sono visibili in questa pagina web: www.freewat.eu/partners.
Info: www.parcocollinemetallifere.it