GAVORRANO – Riuscire a integrare i migranti anziché semplicemente accoglierli sarebbe l’auspicio di Elisabetta Iacomelli, sindaco di Gavorrano, per i richiedenti asilo che sono ospitati nel territorio comunale.
In occasione della visita del prefetto di Grosseto, Cinzia Teresa Torraco, nella giornata di oggi, il sindaco di Gavorrano ha avanzato la richiesta di diminuire il numero degli arrivi. «La richiesta non nasce da un problema riconducibile alla sicurezza, ma dalla necessità di gestire meglio la situazione – ha spiegato – Il nostro obiettivo è integrare le persone, non solo di accoglierli, ma per un numero così importante, come lo è in questo momento, le nostre risorse non sono sufficienti».
«Abbiamo quasi concluso il progetto di lavori di pubblica utilità che ha coinvolto 19 uomini richiedenti asilo ed è piaciuto molto – ha aggiunto -. I giovani hanno dimostrato grande volontà di lavorare e di imparare. Sono progetti che vorremmo ampliare ma è necessario ridurre il numero delle presenze. Per questo motivo i centri di accoglienza vanno alleggeriti».
La richiesta del sindaco è stata accolta dal prefetto con parere favorevole e ha assicurato, in riferimento alle nuove indicazioni regionali, «in tempi brevi, gli arrivi subiranno un notevole calo e anche le presenze sul territorio saranno in diminuzione. Questo permetterà a voi di intraprendere le iniziative per favorire l’integrazione che è, infatti, fondamentale».
L’accoglienza dei migranti viene gestita nelle strutture del capoluogo e della Castellaccia dall’associazione “Partecipazione e Sviluppo” con sede in provincia di Lucca. Il numero delle presenze totali sul territorio comunale si aggira intorno alle 80 unità. Nella frazione di Castellaccia sono ospitati circa 20 persone tra uomini e donne, 7 persone a Gavorrano capoluogo e poi oltre 50 uomini in una struttura ricettiva privata nella zona di Caldana.
A Caldana, infatti, l’aumento e la numerosa presenza di migranti nell’ultimo periodo ha suscitato alcuni malumori tra gli abitanti del paese.