GROSSETO – Come riportato dal Sole 24 Ore la solo apparentemente sicura realizzazione dell’autostrada Livorno-Civitavecchia avrebbe avuto uno stop imprevisto (?). In attesa di capire se davvero non ci sono i soldi per costruirla e quali sono le alternative non mancano le prime reazioni in Maremma.
“Semaforo rosso dal ministro dei trasporti Graziano Del Rio all’autostrada Tirrenica. Nell’opinione del Ministero, quello del tratto di autostrada tra Civitavecchia e Livorno è un progetto che deve essere rivisto per intero, tenendo conto anche della possibilità concreta della messa in sicurezza dell’attuale Aurelia. Il documento allegato al Def nel quale è presente il nuovo Piano generale dei trasporti e il Documento pluriennale di programmazione ridefiniscono l’agenda delle priorità infrastrutturali del Paese. Per quanto riguarda la Tirrenica, le controversie con il territorio sono tali da bloccare il progetto e studiare opzioni alternative, inclusa, appunto, la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale”.
Il Pd di Orbetello gioisce per quello che sembrerebbe un rallentamento nell’infinita vicenda della tirrenica.
“Al ministro Del Rio e al governo Gentiloni va il nostro plauso – si legge in una nota – Dopo anni di battaglie a cui il Partito Democratico locale ha dato seguito insieme alle associazioni che operano sul territorio, ai cittadini e alle forze politiche che da sempre si sono sichierate sul fronte del no, finalmente siamo arrivati ad un punto di svolta. Il Partito Democratico locale ha lavorato tenendo conto esclusivamente delle esigenze del territorio, senza perdere tempo in inutili chiacchiere o in giochi di potere dai quali siamo estranei. Il Presidente Rossi, dunque, si metta l’anima in pace. Tra l’altro, l’autostrada Tirrenica era figlia di una logica di centrodestra, portata avanti dall’amministrazione Matteoli, della quale faceva parte anche l’attuale sindaco Casamenti, e l’ipotesi della messa in sicurezza dell’Aurelia non era neanche stata presa in considerazione. Solo grazie alla giunta Paffetti e alla Provincia è stato possibile sospendere il progetto nel tratto da Ansedonia a Grosseto. In caso contrario, il progetto sarebbe diventato definitivo e oggi nessuno avrebbe avuto la possibilità di prendere in considerazione alcuna alternativa”.
“L’attuale progetto dell’autostrada Tirrenica – prosegue il Pd – avrebbe un impatto devastante sul territorio e questo sia da forza politca di maggioranza che di opposizione lo abbiamo sempre affermato con forza, mettendoci anche in contrapposizione con il Presidente Rossi. Il Partito Democratico è coeso e lavora insieme ragionando e agendo di concerto con i territori. Il governo Renzi prima e il governo Gentiloni poi hanno recepito le nostre istanze. Questo significa fare buona politica e questo ha fatto e continua a fare il Partito Democratico per il comune di Orbetello. E questi sono i fatti che contano, il resto è solo sterile demagogia”.
“Nel momento in cui è in corso il congresso di Sinistra Italiana in provincia di Grosseto apprendiamo di una notizia – aggiunge la Federazione di Grosseto di Sinistra Italia – che se confermata, rappresenterebbe una grande vittoria per la Maremma, per i suoi cittadini, per le tante associazioni coinvolte e per tutti noi della Sinistra che da anni portiamo avanti una storica battaglia, a tutti i livelli, da Bruxelles in giù, e con atti concreti a partire dall’esposto alla Corte dei Conti presentato dai nostri senatori. Apprendiamo infatti, dall’autorevole quotidiano il Sole 24ore che cita documenti ufficiali, dello stop governativo al progetto dell’Autostrada Tirrenica Livorno-Civitavecchia”.
“Il documento allegato al Def che contiene il nuovo Piano generale dei trasporti e il Documento pluriennale di programmazione (Dpp) ridisegnerebbe l’intera mappa delle priorità infrastrutturali del Paese. Questo passaggio – secondo il Sole24ore – sembra segnare la definitiva archiviazione della legge obiettivo. Nella classifica della rete infrastrutturale prioritaria nazionale la Tirrenica sarebbe considerata come un intervento da sottoporre a «project review», in pratica da rivedere, anche pesantemente, sul piano progettuale, risolvere le controversie con il territorio e studiare opzioni alternative, «incluso la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale».
Se questa notizia fosse confermata, e lo verificheremo fin da domani attraverso i nostri gruppi parlamentari, ci troveremmo di fronte ad una vittoria epocale, di doppia valenza in quanto da un lato ci sarebbe lo stop all’ipotesi di un’autostrada folle, ingiusta, inutile e dannosa per i cittadini e per il territorio, dall’altro, per la prima volta dopo tantissimi anni, tornerebbe ufficialmente l’ipotesi in campo dell’adeguamento dell’Aurelia. Una prospettiva voluta da noi e da tutti i cittadini della Maremma e che deve essere concretizzata il prima possibile”.
“Nelle 162 pagine del Def ora nelle mani del Ministro del Rio – aggiunge Luigi Bellumori, sindaco di Capalbio – risulta di peso lo stop al progetto dell’Autostrada Tirrenica Livorno-Civitavecchia per cui è proposta una «project review con valutazione delle possibili alternative, incluso la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale. L’allargamento dell’Aurelia è un’ipotesi che a Capalbio tutte le amministrazioni comunali degli ultimi anni hanno sempre portato all’attenzione nei vari tavoli tanto ministeriali quanto regionali”.
“Se quanto riportato nel Def trovasse la conferma nell’adozione senza modifiche da parte del Governo – prosegue Bellumori – l’auspicio è che per la Tirrenica si parta nel realizzare quelle tratte che necessitano prioritariamente di interventi di ammodernamento ed adeguamento come i 12,5 km di Capalbio. L’ammodernamento Anas della Statale Aurelia proposto dal Governo Amato condiviso dagli Enti nel dicembre 2000 è stato oggetto di migliorie ed approfondimenti almeno per il lotto di Capalbio. A tal proposito il progetto di realizzazione di un’autostrada in sede proposto da Sat differiva per l’assenza di svincoli e accessi e per la presenza della barriera di esazione. Anni di confronti che devono essere portati a frutto con la realizzazione dei tratti più critici.
Si vincono le battaglie (peraltro un cambio di rotta in questo senso chiuderebbe la pesante procedura di infrazione che la Commisdione Europea ha aperto nei confronti dello Stato italiano) servono anche le risposte ai bisogni di sicurezza della viabilità, dell’utenza della strada e per l’eliminazione del rischio collegato ad oltre 200 incroci a raso posti sulle carreggiate i 12,5 chilometri di territorio comunale”.
“Se fosse confermata la notizia (e di questi tempi va preso tutto con riserva) – aggiunge il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti – si tratterebbe di una straordinaria vittoria dovuta anche all’assoluta intransigenza della nuova Amministrazione Comunale Casamenti che ha posto per la prima volta nella storia il veto su questo tracciato autostradale e su ogni altro tracciato autostradale possibile. Regione e Governo si sono trovati contro finalmente un’amministrazione Comunale unita e decisa, che non ‘era mai stata, che ha assunto una posizione dura e non soggetta ad interpretazioni”.