SCARLINO – «Anche per il 2017 l’amministrazione comunale ripropone il sistema di “informazione turistica diffusa” con l’affidamento gratuito di 10 tablet con l’applicazione Qui Scarlino. E non poteva essere altrimenti, visto l’investimento fatto». Forza Italia Scarlino commenta così la scelta del Comune per la stagione turistica.
«E’ anche vero, però, che ci saremmo aspettati, come promesso lo scorso anno in occasione della presentazione pubblica del progetto, un concreto coinvolgimento delle attività turistiche per interagire con loro al fine di ottimizzare il sistema – prosegue Forza Italia -. Così non è stato, quindi confermiamo le nostre perplessità già espresse sulla validità di questo strumento, anche a causa dell’assenza di una pubblicazione dei dati relativi ai risultati ottenuti lo scorso anno. Dati dei quali avevamo fatto espressa richiesta all’amministrazione comunale».
«Detto questo, per quanto concerne l’informazione turistica, rimaniamo del parere che sia fondamentale affiancare agli info-poit esistenti, che però vanno fatti funzionare bene, un nuovo punto a Scarlino Scalo, la cosiddetta “porta a terra” e crocevia quasi obbligatorio per chi transita nel nostro Comune. E ci chiediamo quindi perché, presumiamo senza costi elevati, non aver trasferito l’attuale ufficio decentrato comunale dalla palazzina ex sala Combattenti ai locali degli ex magazzini Solmine, destinando così il fondo libero a punto informazioni? Qui avrebbe trovato le condizioni ottimali: visibilità, parcheggio nelle vicinanze, utenze allacciate».
«Oppure, ancora meglio, perché non chiedere di poter utilizzare il piano terra dell’ex Casello idraulico? Probabilmente, a fronte di un impegno economico accettabile, si potrebbe unire l’esigenza del punto informazione al fatto di poter far rivivere uno dei pochi edifici storici di valore della frazione, strappandolo così ad un inevitabile degrado. In fin dei conti si potrebbe semplicemente utilizzare quel “tesoretto” derivante dalla tassa di soggiorno che ricordiamo essere una tassa di scopo. Se, infine, volessimo chiudere il cerchio, si potrebbe trovare il modo per far gestire il nuovo info-point a giovani residenti, ovviamente – conclude – qualificati per tale compito».