GROSSETO – Feti di cinghiale sparsi nel campo da un cacciatore, o un bracconiere, o da chi fa caccia di selezione, dopo l’uccisione di una femmina gravida ed in procinto di partorire almeno una decina di cinghialini. E’ arrivato anche sui social lo sdegno e la condanna di tutto il mondo della caccia al cinghiale maremmano per un evento accaduto pochi giorni fa a Valle Maggiore, una località di campagna facente parte del Comune di Grosseto.
Qualcuno ha abbattuto una femmina di cinghiale gravida alla quale mancava poco tempo alla fine della gestazione ed ha poi “ripulito” l’animale lasciando i piccoli, che stavano per nascere, sparsi per terra in maniera irrispettosa. Un rinvenimento macabro che ha fatto infuriare gran parte dei cacciatori delle squadre di cinghiale della provincia di Grosseto che hanno manifestato su gruppi e profili social la loro delusione per un gesto che, all’unanimità, è stato definito irrispettoso e non degno di un vero appassionato della caccia.