GROSSETO – Bottiglie rotte, spaccio, sporcizia e muri imbrattati. È la situazione, secondo quanto racconta una cittadina grossetana, che si trova al secondo piano interrato (quello dove sono i box dei privati) del parcheggio di piazza Nassirya conosciuto anche come parcheggio Amiata.
«Sono la proprietaria di un box auto al piano meno due – racconta la nostra lettrice – per una donna da sola, non solo la sera, ma anche il giorno è diventato molto pericoloso scendere a parcheggiare o prendere la propria automobile. Un situazione – sottolinea – che si è creata con il trascorrere del tempo e con l’ignorare gli inviti di noi proprietari rivolti all’amministratore del parcheggio».
«Hanno iniziato degli adolescenti a usare il livello -2 come una pista per le bici, con il rischio per noi proprietari di investirli vista la velocità e la mancanza di rispetto delle precedenze – continua -. Molte pareti sono state sporcate dalle ruote delle bici. Ben presto è diventato un posto per fumare e bere, lasciando a terra bottiglie di alcolici rotti».
«Da qui alle scritte sui muri e la manomissione degli estintori il passo è stato breve: ancora meno lo scassinare le casse del parcheggio per appropriarsi del denaro. L’ultimo passo è stato lo spaccio di droga dal lato sotto l’ingresso delle auto. E questo nonostante il garage sia dotato di telecamere».
La lettrice conclude con un appello al sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, all’assessore alla sicurezza fausto Turbanti e a tutta la giunta a provvedere al «ripristino della legalità prima che si arrivi a reati ben più gravi e drammatici».