GROSSETO – Erano ben stipati nel sottoscala, avvolti in un quadruplo strato di cellophane che li rendeva inodore anche per i cani antidroga, nascosti e confezionati in tre pacchetti da dieci panetti l’uno. 30 panetti di hashish di ottima qualità, che una volta immessi nel mercato avrebbero fruttato una somma di circa 32 mila euro visto che un grammo si vende attorno ai 10 euro.
Il maxi sequestro (3 chili e 200 grammi) è stato effettuato ieri dai carabinieri del Norm in collaborazione con la stazione di Batignano. Tutto è iniziato da una serie di controlli, che vengono effettuati con regolarità, del centro storico dove si trovavano sei auto di agenti in divisa e due in borghese. Nel pomeriggio gli uomini dell’Arma hanno visto un insolito e insistente via vai di marocchini, che sembravano avere come centro tutti la stessa persona: un marocchino di 52 anni, nullafacente, già conosciuto alle forze dell’ordine e senza permesso di soggiorno. Un volto noto, con alcuni precedenti di polizia e un foglio di via del questore in tasca.
L’uomo, che gira spesso in bici, frequenta molto spesso la zona delle Mura e di via Ximenes. Attorno a lui da tempo gravitava il sospetto che fosse implicato nello spaccio di droga ma i militari non erano mai riusciti a coglierlo con le mani nel sacco.
Il continuo via vai ha però insospettito i carabinieri che si sono appostati a guardare cosa stesse succedendo e hanno seguito il marocchino in direzione Aurelia sud, verso il complesso in costruzione dei Crespi. Una volta dentro i carabinieri hanno circondato l’edificio e sono entrati. L’uomo si era ricavato un proprio appartamento, che aveva chiuso con tanto di porta. Quando sono entrati il marocchino aveva già tirato fuori dal nascondiglio la droga, prima occultata nel sottoscala che porta alla mansarda.
L’uomo, che si trovava in Italia da diversi anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e si trova in carcere in attesa di convalida.