GROSSETO – «In questa provincia non c’è memoria recente di un consiglio comunale convocato d’imperio dal Sindaco e svolto un’ora dopo la sua convocazione senza che fossero presenti tutti i consiglieri. Neanche in occasione di drammatici eventi climatici, figuriamoci per la discussione di un paio di delibere di ordinaria amministrazione per le quali il tempo ce n’è stato a sufficienza. Del resto questa è la destra, quella che chiede ai poveracci di rispettare la legge – e su questo ci fa continua campagna elettorale – ma che è la prima a non rispettare le regole basilari delle istituzioni democratiche».
«Evidentemente per il sindaco di Magliano il consiglio comunale del suo territorio non è l’assise di massima rappresentanza dei cittadini ma un gingillo da piegare agli umori della sua maggioranza. Una maggioranza che, come dimostrato in occasione della non approvazione del bilancio, non c’è più. Un epilogo scontato per un’avventura nata male che ha messo insieme tutto ed il contrario di tutto, da Fratelli d’Italia a pezzi del PD, e che fin dall’inizio è stata succube delle dinamiche politiche di Grosseto. Il problema è che a rimetterci sono i cittadini visto i 3 anni di nulla a parte qualche sagra».
«Fallimento totale sull’urbanistica, crollo della differenziata sui rifiuti, assenza completa sulle politiche sanitarie, ambiguità imbarazzante su autostrada e geotermia. Cinelli è stato in grado solo di andare in qualche trasmissione televisiva di matrice leghista ad annunciare la sua battaglia contro i migranti. Il risultato è che a Magliano ne arriveranno a breve 35. Ed invece di provare a cambiare linea tentando, magari insieme alle associazioni di volontariato ed alla parrocchia, di organizzare un’accoglienza che diventi un momento di scambio interculturale e di positiva integrazione, continua ad alimentare odio e paura. A tal punto da tirare in ballo il prefetto che, attraverso il commissario, spalancherebbe le porte ai migranti nel caso di un suo arrivo. Anche da queste dichiarazioni strumentali si capisce che l’amministrazione Cinelli si trova in uno stato comatoso che rischia, nel caso di perseveranza, di fare più danni di quelli fatti fino ad oggi».