GROSSETO -“Un piano del traffico irricevibile, scandaloso, disastroso e delirante”. Un’entrata a gamba tesa quella dei consiglieri comunali di opposizione Filippo Asta e Daniele Pizzichi, che commentano senza mezzi termini il progetto della maggioranza per il cambiamento della viabilità follonichese.
“Con otto anni di ritardo, e dopo aver speso la bellezza di 50mila euro per lo studio programmatico – aggiungono Asta e Pizzichi – la maggioranza ha fatto arrivare in commissione un progetto pieno zeppo di modifiche in larga parte incomprensibili e per buona parte dai prevedibili effetti dannosi per la visibilità della città e per il tessuto commerciale”.
La madre di tutte le questioni riguarda Senzuno, con viale della Repubblica che vedrebbe nell’ordine una rotatoria in concomitanza del ponte sulla Gora e la Ztl/Zona 30 lungo la via. “Modifiche decise a tavolino senza alcuna concertazione con i commercianti del quartiere – spiegano Asta e Pizzichi – che ci hanno anche personalmente espresso la loro rabbia. E’ tutto da vedere se la Ztl avrà effetti positivi sul commercio, perché non c’è alcuna certezza sul fatto che lo studio europeo, declamato nel progetto per motivare la rivoluzione, possa essere adattabile a Follonica. La realtà è che si perderanno ben più dei 42 stalli per la sosta previsti nel piano, non surrogati dal parcheggio di via Apuania che è sempre esistito e nient’affatto creato nel 2015 come spiegato nel progetto, quando è stato solo asfaltato con la perdita di posti auto per la sistemazione della segnaletica orizzontale nell’area”.
Secondo i due consiglieri sarebbero poi inaccessibili in auto aree strategiche per il turismo estivo come via Spiaggia di Levante, di fatto tagliata fuori dalla rivoluzione viaria visto che viale della Repubblica sarebbe off limits per le vetture.
Altro nocciolo è quello di Zona Nuova, con i parcheggi a pagamento tra via Don Bigi e via La Marmora. “Risorse in più per le casse comunali – spiegano i consiglieri di minoranza – ma anche molti disagi in più per i residenti”. Al proposito, Pizzichi chiede certezze alla giunta: “Esiste al momento qualche richiesta di projetc sui parcheggi? Non è che questa operazione è legata a qualche successivo bando per la gestione del servizio nell’area?”.
E poi la zona industriale, destinata a diventare un anello percorribile a senso unico, con il taglio di 150 posti auto in cambio della realizzazione di piste ciclabili: “Un progetto ai confini dell’assurdo quello di creare piste ciclabili in un’area prettamente commerciale e industriale, nella quale circolano anche mezzi pesanti”.
Un progetto in buona sostanza “irrealistico e destinato a creare problemi ai follonichesi come già avvenuto in viale Italia, con le modifiche in via de Gasperi e davanti all’ingresso dell’ex Ilva in via Massetana. Quando si è mossa, negli ultimi anni l’Amministrazione è stata capace solo di troiai e disastri. E si vuole continuare su quella falsariga”, commentano Asta e Pizzichi.
Ma in fondo, il giudizio più spiazzante è quello sulle linee generali di un piano atteso da anni: “Il problema da risolvere, quello di riportare via Colombo e via Bicocchi allo stato originario senza l’attuale spezzatino, non viene minimamente considerato. Eppure in dieci anni l’appetibilità commerciale di queste due strade strategiche è crollata, mentre il tentativo di limitare il traffico in centro è franato. I fallimenti restano, in compenso si creano nuovi problemi senza che si intraveda una linea strategica che, cambiando il traffico, al contempo porti benefici per la vivibilità di Follonica, per il commercio, per l’ambiente. E non si creano nuovi parcheggi mettendo mano a un problema irrisolto da decenni. Così Benini e la sua giunta sperperano i soldi pubblici…”.