ORBETELLO – “Siamo molto soddisfatti per il grande risultato raggiunto. Siamo riusciti a sanare il buco di copertura Tari da 350mila euro che ci ave a lasciato in eredità il precedente sindaco Paffetti che con la sua amministrazione comunale aveva violato nel 2016 una precisa disposizione di legge relativa alla copertura del 100% dei costi nettezza urbana con le entrate”. A scriverlo è il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti.
“Pur avendo sanato questo buco ereditato siamo riusciti a tutelare tutte le nostre attività e i nostri residenti non aumentando di un centesimo la nettezza urbana. Un grandissimo risultato – afferma – Abbiamo coperto la spesa con maggiori entrate da evasione tributaria e con una modifica importante per i non residenti che non abbiano comunicato come di legge il loro nucleo familiare del Comune di residenza. Allo stato attuale circa 1.500 che hanno pagato il minimo di nettezza quando il loro nucleo potrebbe essere molto più alto”.
“Una modifica che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto fare da molto tempo come hanno fatto tantissimi comuni. Infatti non volevamo colpire ancora una volta per errori passati i nostri residenti. La precedente amministrazione Paffetti è stata nella storia quella che ha applicato il più imponente aumento di tributi ai cittadini riuscendo in soli cinque anni ad incrementare tutte le tasse del 100% di media con picchi del 200%. Noi invece dal prossimo anno inizieremo una graduale diminuzione dei tributi come previsto nel nostro programma. Ringraziamo il rappresentante del movimento 5 stelle Velasco che ha votato a favore di tutti i punti comprendendo perfettamente il senso della nostra manovra”.
“Purtroppo – chiude Casamenti – quello che rimane del gruppo Pd ha perso l’ultima occasione per dimostrare qualche barlume di credibilità amministrativa non riuscendo a comprendere che abbiamo sanato un loro errore dovuto evidentemente ad impreparazione. Ci chiediamo come il Pd abbia potuto amministrare cinque anni questo comune dato che sembrano non avere la più pallida idea di quello che hanno lasciato ne delle procedure per molte questioni in essere”.