FOLLONICA – «Nel pomeriggio di venerdì 24 marzo, in concomitanza con la manifestazione Piazze di Europa, la pineta di Ponente era piena di bambini che giocavano e persone anziane intente a passeggiare in quel che un tempo era il polmone verde di Follonica e che è stato ridotto così da una serie infinita di gestioni fallimentari del verde pubblico. In questo allegro quadretto non poteva non mancare l’ennesima nota stonata, ovvero la perenne chiusura dei servizi igienici all’interno della pineta nella zona della Pista dei Pini». inizia così la nota di Franco Filippini, coordinatore comunale di Forza Italia a Follonica.
«La curiosità di accertarmi di questo aspetto è nata dopo aver visto un uomo appartarsi dietro un albero per fare i suoi bisogni. Il giorno dopo, sabato 25 marzo, per scommessa, sono tornato nuovamente in pineta, e miracolo: i bagni erano aperti. La domenica, invece, di nuovo chiusi. A questo punto sono andato a leggere il bando pubblico con il quale il Comune di Follonica ha assegnato, nel novembre 2015, l’appalto della custodia e guardiania dei servizi igienici delle pinete di Ponente e Levante al fine di capire chi, come e quando questi benedetti servizi igienici dovrebbero restare aperti al pubblico. Ho trovato la delibera dirigenziale numero 694, la numero 172 dell’ufficio dei Lavori pubblici, il disciplinare numero 28629 del 2015. Dall’esame della documentazione ho visto che il servizio è in carico per 4 anni (dal 2015 al 2019) a una cooperativa locale di tipo B, ovvero che si occupa della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori di industria, commercio, servizi e agricoltura. Proprio la cooperativa è stata l’unica partecipante e vincitrice del bando, per la cifra di 49.995,60 euro annui ovvero circa 200mila per 4 anni».
«Nel disciplinare di gara è riportata una serie di adempimenti che l’affidatario del bando deve espletare, alcuni dei quali riferibili alla gestione dei servizi igienici: l’attività riguarda essenzialmente il servizio di gestione, pulizia e custodia dei servizi pubblici nelle pinete di Levante e Ponente, le riparazioni e manutenzioni a seguito di uso improprio o atti di vandalismo e danneggiamenti in genere dei servizi igienici pubblici all’interno delle pinete, con pronto intervento entro 30 minuti dalla chiamata. E’ prevista una disponibilità di personale, mezzi e attrezzature entro 30 minuti dalla chiamata, dalle ore 7 alle 24 di ogni giorno dell’anno, necessari all’esecuzione di tutte le prestazioni oggetto dell’appalto. Mi domando quindi: l’apertura dei bagni è stata intesa dalla cooperativa appaltante come un servizio a chiamata? Il cittadino attende una risposta, anche perché dovrebbe essere l’amministrazione comunale a preoccuparsi che tutto funzioni. Follonica, in quanto città turistica, dovrebbe offrire una maggiore qualità e quantità di servizi igienici, non solo nelle pinete ma anche sul lungomare».