MARINA -Nella sala lounge del Porto della Maremma a Marina di Grosseto primo incontro organizzativo per dare l’avvio al progetto di monitoraggio di tracce ed eventuali nidi di tartaruga marina Caretta Caretta sui litorali nella Maremma per l’estate 2017.
L’associazione tartAmare, che cura tale progetto, ha riunito per un tavolo tecnico vari Enti, Cooperative ed Associazioni locali, che avranno un ruolo attivo in questo programma.
TartAmare onlus è un’associazione impegnata sul territorio per la tutela e la conservazione della fauna selvatica marina con particolare attenzione alla tartaruga marina.
Dopo le nidificazioni che hanno interessato le coste della Maremma negli ultimi anni e che non hanno precedenti, TartAmare ha deciso di investire in un monitoraggio costante e continuo delle spiagge della provincia di Grosseto per individuare tracce di nidi di tartaruga marina e garantire la loro protezione durante il periodo di incubazione e di coinvolgere in questa attività i fruitori delle spiagge e gli operatori balneari.
Tutto ciò per massimizzare il successo di schiusa delle uova ed ottimizzare gli sforzi per la conservazione di questa specie, ormai minacciata d’estinzione, che già da tempo la nostra provincia si impegna a preservare attraverso il soccorso e la riabilitazione degli esemplari adulti rinvenuti in difficoltà nelle reti dei pescherecci o spiaggiati.
“Il valore aggiunto di questo progetto risiede nell’impiego di volontari e studenti che saranno i protagonisti di un’inedita e straordinaria esperienza che durerà tutta la stagione estiva”, afferma Luana Papetti, responsabile scientifico dell’Associazione.
“L’attività di monitoraggio – dichiara Chiara Mancino, vice presidente di tartAmare – ci aiuterà a preservare la specie, ma molto importante anche l’attività di formazione sui cittadini, fruitori delle spiagge, e sugli operatori degli stabilimenti balneari che potranno diventare sentinelle attente, pronte a dare l’allarme ai primi segni del passaggio di uno di questi grandi solitari animali dei mari”. Questa sensibilizzazione ambientale procederà per tutta l’estate con l’allestimento di presidi sulla spiaggia, dove i nostri esperti insegneranno appunto come riconoscere le tracce delle tartarughe e come comportarsi”.
All’incontro sono intervenuti rappresentanti della capitaneria di porto: il maresciallo Andrea Porzio, comandante dell’ufficio marittimo di Marina di Grosseto, Fabrizio Capraro e Alessandro Sinigaglia, i presidenti e i rappresentati delle cooperative dei balneari dei quattro Comuni interessati (Grosseto, Castiglione della Pescaia, Follonica e Scarlino), le ditte appaltatrici della pulizia sulle spiagge del tratto di costa oggetto del monitoraggio e i rappresentanti del Liceo Scientifico Marconi e dell’Istituto IsisLeopoldo di Lorena.
In particolare, per quanto riguarda le scuole, TartAmare ha proposto progetti formativi di alternanza scuola/lavoro che impegnano i ragazzi nella tutela delle spiagge e nel monitoraggio delle tracce.
Il presidente di TartAmare Davide Petri rivolge un ringraziamento particolare al Porto di Marina che ha ospitato l’evento e che si dimostra sensibile e attento alle iniziative di salvaguardia dell’ambiente costiero. Chiunque fosse interessano a partecipare a questa esperienza può contattare i numeri 3384876614,3463536324, oppure alla pagina facebook “tartAmare”.