GROSSETO – La chiusura del centro storico di Grosseto alle auto è un percorso legato alla mobilità sostenibile che non va soltanto confermato ma addirittura esteso ulteriormente. Inoltre occorre aumentare le strade con il limite di velocità a 30 km, aumentando le piste ciclabili oltre, naturalmente, ai controlli sia nelle zone 30 sia nelle ztl.
“La chiusura del centro storico alle auto è giusta e rappresenta un punto di partenza – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – per arricchire e rendere più bello il centro storico, migliorando concretamente la qualità della vita dei cittadini e per ridurre inquinamento e incidentalità. Importante adesso è estendere ulteriormente la ztl, cominciando ad esempio dalla chiusura alle auto di piazza della Palma restituendo a pedoni e ciclisti un piccolo gioiello cittadino, e trasformando Grosseto in un luogo più sicuro e piacevole per le famiglie. Questo percorso si può migliorare valorizzando sempre più le mura e il centro storico cittadino con attività ed eventi, e non certo riaprendolo alle auto. Oltretutto anche nel capoluogo maremmano sono molte le persone interessate a una migliore qualità della vita che passa proprio dalla pedonalizzazione e dalla creazione di zone 30 e piste ciclabili. Noi ribadiamo ancora una volta – conclude Gentili – la disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale e con le altre associazioni del territorio per valorizzare sempre più il centro storico”.
Il segnale che arriva da moltissime altre città italiane, sia piccole sia grandi, è incoraggiante e riguarda decisioni importanti e strategiche a sostegno della mobilità sostenibile. Alcuni esempi sono la pedonalizzazione dei Fori imperiali a Roma, la pedonalizzazione del centro di Firenze, la riduzione totale del limite di velocità a 30 chilometri adottato a Catanzaro e Reggio Emilia, o addirittura la chiusura di arterie principali e l’estensione della ztl a Milano, Udine e Modena. Tutti interventi che hanno portato enormi benefici rispetto alla qualità della vita degli abitanti e alla rivitalizzazione delle attività commerciali.